Ucraina, i jet italiani dell’Aeronautica stanziati a 20 miglia dal confine: la conferma in audizione in Parlamento del generale Goretti

Mentre la guerra tra Russia e Ucraina procede senza sosta, anche il resto del mondo prende le sue decisioni su come muoversi in questi clima ad alta tensione. Luca Goretti, capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, è stato ascoltato in audizione alle commissioni Difesa. Il generale, che ha fatto il punto della situazione sulla crisi in Ucraina, ha dichiarato: «Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania siamo a meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività di difesa aerea: basta niente per sconfinare e trovarci in guerra. Per questo dico ai miei equipaggi che mai come ora ogni cosa deve essere fatta secondo le regole. Non bisogna mai farsi prendere dalla foga di vedere cosa c’è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine».

Luca Goretti, capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, sull’argomento degli aerei a pilotaggio remoto ha aggiunto: «Mi sono posto una domanda sull’opportunità di riavviare il processo autorizzativo volto ad armarli, in modo da dotarli finalmente di una componente di ingaggio al suolo. Questa capacità, qualora l’autorità politica ne autorizzi l’uso, potrà essere impiegata per ridurre drasticamente il rischio di perdita di vite umane». Invece, Bruno Pisciotta, capo di stato maggiore dell’esercito, su personale, addestramento, impiego e sistemi d’arma in vista di come può evolvere la guerra in Ucraina ha ammesso: «Tutte le unità in prontezza devono essere alimentate al 100% con personale ready to move, senza vincoli di impiego operativo, anche ricorrendo all’istituto del comando».

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  1. Art. 11 della Costituzione

    L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali

  2. La redazione di Russkaya Vesna ha ricevuto una Lettera del Popolo Italiano al Presidente Putin. L’appello è già arrivato in traduzione automatica: lo pubblichiamo con solo alcuni piccoli aggiustamenti.

    “Il popolo italiano si rivolge al presidente russo Vladimir Putin con una dichiarazione che il comportamento del governo italiano e la sua ostilità è la posizione del governo italiano, questa non è l’ostilità del popolo, in cui il ricordo del sostegno fornito dalla Russia i medici in connessione con la prima ondata di covid sono freschi, il sentimento di gratitudine è vivo tra la gente nei confronti dei russi.

    Pertanto, siamo preoccupati che il presidente Putin non capisca che queste decisioni e questi atteggiamenti non appartengono al popolo italiano. Queste non sono le decisioni di tutta l’Italia, sono state prese solo da un gruppo di criminali.

    Il nostro parlamento non reagisce alla volontà del popolo e non si identifica con esso. Questo parlamento non è l’espressione della volontà del popolo.

    Abbiamo una Costituzione del tutto superata, e noi – e siamo in tanti – siamo costretti a rappresentarci ea chiederle, Presidente Putin, di tener conto che i suoi nemici non sono affatto l’Italia o il popolo italiano.

    I vostri nemici sono il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, assecondando i suoi deliri, nonché il capo d’Italia, che ha emendato l’articolo 11° della Costituzione, che non ammette la guerra e la ritiene possibile solo in caso di difesa .

    Vi è quindi una violazione della carta costituzionale e l’orientamento dell’establishment non corrisponde alla volontà degli italiani. Mettiamolo in chiaro!

    Gli italiani non vogliono altro che l’eliminazione di questo parlamento e di questo presidente del Consiglio, ma quello che vogliono di più è uscire dall’organizzazione corrotta e nazista chiamata Unione Europea.

    Lei, caro Presidente, può aiutarci, e le chiediamo di riflettere sulla decisione di mettere l’Italia nella lista nera – forse è il caso di fare una distinzione tra il popolo italiano e il governo italiano.

    Vi prego di applicare le vostre risoluzioni a Mario Draghi e ai suoi collaboratori, ma non a un popolo indifeso che ignora quanto sta accadendo a causa del lavoro dei media.

    Per gli italiani, la Russia rappresenta l’ultima difesa possibile dei valori dell’Occidente e, soprattutto, dell’etica e della cultura del nostro Paese.

    Grazie a Putin”.

    Источник: https://rusvesna.su/news/1647435418

  3. Bravi, giocate a fare la guerra. Siete dei burattini nella mano delle elite e state mettendo in pericolo tutta l’Italia. Ditelo chiaro: la nostra politica estera non esiste, eseguiamo gli ordini di altri, almeno non mentireste. Per cosa avete raddoppiato i caccia in Romania? La Russia non si muove da oramai 30 anni al contrario della Nato e degli USA, non invaderà mai la Romania. State provocando la Russia, ma appena ci sarà l’effetto voluto dagli USA, questi ultimi ci lascieranno soli e rimarranno solo macerie.

  4. Sono dei pazzi, giocano alla guerra. Parlano di pace e fanno di tutto per stuzzicare l’avversario. Poi dicono che è Putin che fa la guerra, ma se tu fai di tutto per provocarlo allora sei scemo. E non lamentarti se poi messo alle strette, usa l’arma atomica. E pensare che,
    lo ha pure detto, ma evidentemente non hanno capito che fa sul serio.

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