Domenico Agasso per https://www.lastampa.it
Il pastore emerito della diocesi di Oran è stato ritenuto colpevole di pedofilia. In Argentina il tribunale ha condannato monsignor Gustavo Zanchetta, in passato con un ruolo in Vaticano – dove adesso è sotto processo canonico alla Congregazione per la Dottrina della Fede – a quattro anni e mezzo di carcere per abusi sessuali aggravati nei confronti di due ex-seminaristi. Lo riporta l’agenzia di Stato argentina Telàm.
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La sentenza accoglie le richieste dell’accusa, avanzate ieri, con argomenti basati sulle perizie psicologiche e psichiatriche fatte all’ex vescovo. Durante il processo Zanchetta ha testimoniato e negato tutte le accuse contro di lui, mentre le due vittime hanno ribadito le loro accuse.
Zanchetta si era dimesso da vescovo di Oran il 31 luglio 2017, per problemi di salute, aveva lasciato l’Argentina e si era stabilito in Spagna. Papa Francesco, quando apparentemente non erano ancora emerse le accuse di abusi sessuali, lo aveva poi chiamato Oltretevere nominandolo assessore dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede apostolica (Apsa), fino al 2021. Ma poi il Pontefice ha dato il via a un processo a carico di Zanchetta presso la Congregazione per la Dottrina della Fede.
Il quotidiano La Nación riporta che il presule resterà in detenzione per il momento in un commissariato di polizia di Oran fino a quando non si libererà una cella nel carcere della città. Non si sa per adesso se il difensore di Zanchetta, Enzo Giannotti, che aveva chiesto l’assoluzione, presenterà ricorso.