Ristoranti No Green Pass, da Roma parte la rivolta: si sono organizzati con una rete e mappe interattive

Gli esercenti romani si sono organizzati in una rete con tanto di mappe interattive, si definiscono “professionisti non discriminatori”.

Si sono organizzati in una rete con tanto di mappe interattive: sono i 30 ristoranti che non chiedono il Green Pass a Roma. Alcuni inizialmente facevano i controlli, ma poi hanno deciso di ā€œconvertirsiā€, in nome della libertĆ  decantata da No Vax e No Pass nelle piazze italiane. A scriverne ĆØ lā€™edizione romana diĀ Repubblica.

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ā€œTra i nomi piĆ¹ noti, il Bottarolo di Tor Marancia e Fortunato al Pantheon: ‘SignĆ², sia discreta e chieda di Pino'”, riporta il quotidiano. Tutti i locali si definiscono “professionisti non discriminatori”. Le mappe con i ristoranti che non richiedono la certificazione verde sono consultabili su due siti accessibili a chiunque (Animap e Umap) tramite un gruppo Telegram molto popolare chiamato “Esercenti no Green Pass” che conta ben 33.241 membri, fondato lo scorso agosto.

La lista ĆØ lunga, i locali sono di tutti i tipi e per tutte le tasche. 

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