Apprendiamo dagli studenti contro il green pass di Torino che la Digos e le forze dell’ordine di stanza nella città della Mole hanno bloccato le porte del Rettorato occupato, consentendo le uscite ma non gli ingressi. A ciò si accompagna un ultimatum di 24 ore, dopo il quale scatteranno denunce penali a carico dei ragazzi. L’ordine di procedere in questo modo sarebbe giunto direttamente dal Rettore, ma al momento non è stato diffuso alcun documento scritto in proposito.
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Seguiranno aggiornamenti, ma nel mentre INVITIAMO TUTTI I CITTADINI E GLI ATTIVISTI DI TORINO A RAGGIUNGERE IL RETTORATO IN VIA VERDI per sostenere gli studenti che si trovano ancora all’interno degli edifici. In attesa di ulteriori sviluppi, desideriamo fin d’ora esprimere tutto il nostro biasimo per quello che, a tutti gli effetti, ha assunto le sembianze di un sequestro sui generis. L’amministrazione esecutiva di questo Stato duale deviato, evidentemente, non ha ancora compreso che i suoi abusi di potere non ci spaventano, semmai ci rendono ancora più forti. Pieno sostegno agli studenti, oggi più che mai.
Questa è la gioventù “sana” (in tutti i sensi) della nostra povera Italia. Bravi, bravi e ancora bravi!!! Peccato per gli altri studenti che non riescono a vedere oltre il loro naso….davvero peccato!
un applauso per questi ragazzi che hanno il coraggio e la forza di protestare!
ovviamente le forze dell’ordine stanno sempre dalla parte sbagliata della storia