Green Pass e quarta dose, Bassetti oramai ha un delirio di onnipotenza: pontifica come se fosse l’unico depositario della verità

“Se in primavera raggiungeremo il 95% di protezione tra vaccinati e immuni è il momento di rivedere la strategia e l’impianto del Green Pass. Con il 95% di protezione nella popolazione che senso ha continuare a chiedere il Green Pass? È servito per far vaccinare le persone ma così diventa purtroppo uno strumento di odio sociale”. Lo ha detto il primario della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, a Tv2000. “Le misure – ha aggiunto Bassetti – devono essere sostenute fino a quando hanno un senso sanitario, quando hanno un senso di divisione sociale vale la pena ripensarle.

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Green pass illimitato per chi fa la dose booster? credo che sia plausibile – ha terminato – chi ha il booster oggi ha un’immunità duratura. E abbiamo visto dai dati israeliani che la quarta dose è bene non farla ravvicinata alla terza. Nel 2022 è probabile che ci sia una dose di richiamo ma la faremo in autunno come avviene per la vaccinazione anti-influenzale”.

La quarta dose

Bassetti non esclude poi che si debba fare anche la quarta dose, ma per il momento invita a stare tranquilli. “Ben venga chi fa da apripista, e gli israeliani lo stanno facendo ormai da tanto tempo _ dice _ vedremo. Se i dati saranno buoni, io, come ho detto dal primo giorno, non ci troverò nulla di male se mi diranno che dovrò vaccinarmi due volte all’anno”. “I dati iniziali di Israele sulla quarta dose – ricorda l’esperto – non mi sembravano così favorevoli, nel senso che sembrava addirittura non migliorare” la risposta immunitaria. Ma, ribadisce l’infettivologo, “io sono sempre aperto a tutto ciò che poi il mondo scientifico ci dirà se serve. Io credo che al momento sia più urgente completare” la vaccinazione “per chi non ha ancora fatto la terza dose. Perché è vero che siamo al 50%” di dosi booster, “ma dobbiamo arrivare all’87%, il che significa che manca un 37% di terze dosi. Quindi, completiamo con la terza dose e poi valutiamo se una quarta è il caso di farla a tutti – precisa Bassetti – oppure unicamente alle persone più fragili e più anziane”. Quali che siano le indicazioni, l’infettivologo esclude danni che potrebbero derivare da vaccinazioni ravvicinate. “Sul fatto di creare dei problemi al sistema immunitario – osserva – mi pare che ci sia una fuga in avanti. Dire che possa non servire” fare la quarta dose “è un altro discorso. Io personalmente – chiarisce il medico – non credo che possa determinare il blocco immunologico”. E “chi lo dice fa l’interesse dei no vax in questo momento, perché ovviamente hanno già iniziato a dire ‘vedete, se fai la quarta dose ti si blocca il sistema immunitario’. Cerchiamo di avere sempre un po’ di cautela nelle nostre espressioni – ammonisce Bassetti – perché la gente poi le usa un pò come vuole. Io lascio la porta aperta alla scienza, vedendo i dati e senza chiuderla come vuole fare sempre qualcuno. Cerchiamo – è l’invito – di essere meno assolutisti possibile”.

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  1. Cosa significa che le compagnie farmaceutiche e chi le controlla cioè i grandi fondi di investimento US e company,
    dopo l’annuncio che ora stanno studiano i vaccini che hanno distribuito o gli hanno fatto distribuire….ora non appoggiano più il grande reset di Davos
    E la potente lobby dei Gesuiti e l’elite della depopolazione…….. che stanno facendo.
    L’unica cosa sicura è come in tutte le guerre il popolo muore,
    solo che ora muore per i lockdown e le cure non fatte, per i vaccini, per le restrizioni da green pass,
    per gli aumenti dei costi della green economy, mentre la classe dirigente che io chiamerei dei malvagi sfruttatori litiga

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