Green Pass, mentre le nazioni civili lo aboliscono, Draghi firma l’ennesimo decreto infame con l’elenco delle attività che saranno obbligate a chiederlo

Green Pass nei negozi: oggi il nuovo Dpcm. Si discute sulle tabaccherie

Conterrà la lista delle attività commerciali in cui si potrà entrare senza tampone e senza vaccinazione. Da stamattina certificazione base o rinforzata obbligatoria dal parrucchiere, dal barbiere, nei centri estetici e per i colloqui in carcere. Intanto la Camera ha convertito in legge il decreto già in vigore che ha introdotto lil certificato verde per immunizzati e guariti.

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Milano, 20 gennaio 2022 – E’ attesa per oggi la firma del nuovo Dpcm legato all’ultimo decreto che ha introdotto, il 5 gennaio scorso, l’obbligo vaccinale per gli over 50. Il Dpcm in questione deve dettagliare le realtà in cui non sarà richiesto il Super Green pass – quello che possono esibire i vaccinati o guariti da Covid – o il Green pass base ((rilasciato o in seguito alla vaccinazione, o dopo guarigione da Covid-19, o dopo aver effettuato un tampone dall’esito negativo, eseguito nelle precedenti 72 ore nel caso di test molecolare, oppure nelle precedenti 48 ore nel caso di tampone antigenico rapido) per poter accedervi. Ad allungare i tempi per la firma del Dpcm il confronto che ha visto coinvolti i ministeri competenti, ovvero Salute, Giustizia, Pubblica amministrazione e Sviluppo economico sugli ‘esenti’ del Green pass semplice. Che saranno pochi, ridotti quasi al lumicino. Intanto, da oggi, sarà obbligatorio avere almeno il Green pass base per l’accesso ai servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Norme già in vigore per altri altri servizi ai cittadini, come ad esempio per ristoranti o mezzi pubblici. E che si estenderanno ad altri settori dall’1 febbraio. 

I tabaccai mandano in fumo la decisione definitiva sui negozi esenti dal Green pass base (o quantomeno la ritardano). L’ingresso in tabaccheria con la certificazione verde è infatti “l’unico tema sul quale si sta ancora discutendo. Non dimentichiamoci che ormai molte di queste attività hanno distributori automatici all’aperto. Quindi, sostanzialmente, c’è la possibilità di potersi rifornire”, ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

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