tratto dalla pagina Facebook del Professore Ordinario di Uni Insubria Marco Cosentino
Quest’anno il nobel per la medicina ĆØ stato dato agli inventori della tecnica di modificazione dell’RNA tramite inserzione di pseudouridine, che ĆØ stata impiegata nella messa a punto dei vaccini covid impiegati nel mondo occidentale. Ora, uno studio pubblicato su Nature documenta come questa modifica possa portare a errori di traduzione dell’RNA che, per dirla con le parole degli autori, “potrebbero ridurre l’efficacia o aumentare la tossicitĆ “. Le persone dunque pare siano state costrette a volare su un aereo non solo ancora in fase di assemblaggio, bensƬ assemblato con nastro adesivo e domopak.
Dopo le affermazioni di Janine Small, presidente della sezione dellaĀ PfizerĀ dedicata allo sviluppo dei mercati internazionali,Ā rilasciateĀ in audizione presso lāEuroparlamento, ĆØ la volta di quelle diĀ Kathrin Jansen, responsabile della ricerca e sviluppo dei vaccini presso Pfizer, e recentemente andata in pensione. Le dichiarazioni di Jensen sono state raccolte in una intervista a lei fatta da parte della rivistaĀ NatureĀ e danno, una volta di piĆ¹, il senso di come la politica emergenziale pandemica sia stata sorretta da una narrazione politico-mediatica non aderente alla realtĆ dei fatti. Ā«Abbiamo pilotato lāaereo mentre lo stavamo ancora costruendoĀ», sono state alcune delle affermazioni di Jansen.
Vaccini, ricercatrice Pfizer: āAbbiamo pilotato lāaereo mentre lo stavamo costruendoā
tratto da L’Indipendente
Kathrin JansenĀ ha lavorato piĆ¹ di trentāanni per lāindustria del farmaco, in particolare nel campo dei vaccini, per industrie come Merk e Pfizer. Mentre lavorava alla Merck ha guidato lo sviluppo del vaccino contro il papillomavirus umano Gardasil, per cuiĀ numerose causeĀ sono in corso negli Stati Uniti. PiĆ¹ tardi, in Pfizer, ha abbracciato la tecnologia coniugata proteina-polisaccaride che ha portato ai vaccini polivalenti Prevnar per la malattia da pneumococco, i quali, solo lo scorso anno, hanno generato una vendita per un valore di circaĀ 5,3 miliardi di dollari.
Quando lāemergenza da Sars-Cov2 si ĆØ affermata nel 2020, Pfizer stava giĆ collaborando con BioNTech sui vaccini mRNA per lāinfluenza ma, come dice Jansen nellāintervista aĀ Nature, Ā«il COVID ha cambiato tutto in termini di come affrontare il concetto di ricerca e sviluppo del vaccino end-to-end, guidato dallāenorme urgenzaĀ». La ricercatrice ha poi spiegato come, nel marzo 2020, il CEO diĀ Pfizer, Alber Bourla, abbia chiesto che il vaccino fosse pronto entro la fine di quello stesso anno e che la sua reazione ĆØ stata quella di dire che ciĆ² fosse Ā«pazzescoĀ». Jansen prosegue perĆ² dicendo che Ā«il denaro non era un problemaĀ e, quindi, puoi fare cose incredibili in una quantitĆ incredibile di tempoĀ». Infatti, i soldi non erano un problema perchĆ© gli Stati hanno lautamenteĀ finanziatoĀ il processo di ricerca e di produzione da parte delle aziende, salvo poi dover pagare profumatamente anche i vaccini prodotti grazie agli stessi fondi pubblici. Secondo i dati raccoltati dal portale The Knowledge Network on Innovation and Access to Medicines del Global Health Center, fino a marzo 2021, dei 5,9 miliardi di dollari di investimenti in ricerca e sviluppo sui vaccini Covid-19,Ā ilĀ 98,1%Ā proveniva da finanziamenti pubblici.
In merito quindi allāurgenza richiesta, sia da parte dellāazienda che da parte degli Stati, Jansen prosegue con delle affermazioni inequivocabili circa la sperimentazione del prodotto e la produzione: Ā«Siamo diventati creativi: non potevamo aspettare i dati, dovevamo fare cosƬ tanto a rischio. Abbiamo pilotato lāaereo mentre lo stavamo ancora costruendoĀ». Non solo. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi, la ricercatrice continua dicendo: Ā«Tutta la burocrazia ĆØ caduta. Stavamo facendo le cose in parallelo, guardando i dati e facendo la produzione. Di solito, la produzione non viene coinvolta fino a distanza di anni in un programmaĀ». Ma cāĆØ di piĆ¹. Proseguendo, Jansen ricorda, oltre le intere e convulse giornate a lavorare, le telefonate con i colleghi di ricerca e produzione in cui diceva: Ā«Abbiamo quattro costrutti diversi, preparateli tutti e quattroĀ»; e continua dicendo che Ā«Col passare del tempo e della produzione, poi piĆ¹ tardi lāabbiamo ristretto. Abbiamo buttato via molto che non funzionava, ma avevamo sempre altre cose giĆ su larga scala da portare avantiĀ». In altre parole,Ā sperimentazione e produzione hanno proceduto sullo stesso binario e senza soluzione di continuitĆ , in continuo aggiornamento mentre milioni e miliardi di dosi di prodotto venivano vendute e inoculate.
Nellāagosto scorso Pfizer e BioNTechĀ hanno chiestoĀ alla Food and Drug Administration (FDA) ā lāorgano statunitense che regola i prodotti farmaceutici ā di autorizzare, nei confronti degli individui dai 12 anni in su, lāuso emergenziale di una dose addizionale di un vaccino anti-Covid bivalente adattato alla variante Omicron BA.4/BA.5.Ā La richiesta allāente regolatore arrivĆ² perĆ²Ā senza alcuno studio clinico ancora effettuatoĀ e senza quindi nessun dato in supporto. Mentre nellāottobre scorso laĀ Procura europea ha apertoĀ unāindagineĀ sugli acquisti di vaccini anti-Covid 19Ā da parte dellāUE ā con tutta la questione annessa deiĀ rapportiĀ tra Ursula von der Leyen e lāamministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla ā questo mese, a quasi due anni dallāinizio della campagna vaccinale, Pfizer e Moderna hannoĀ annunciatoĀ lāavvio di alcuniĀ studi cliniciĀ con lāintento di fare luce sugliĀ effetti avversi a lungo termineĀ che potrebbero manifestarsi nei giovani che hanno riscontrato problemi cardiaci in seguito alla somministrazione del vaccino anti-Covid.
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