Virginia Raggi si schiera su Instagram contro l’invio delle armi in Ucraina. Commentatori all’attacco: “Da no-vax a filoputiniana ĆØ un attimo”
tratto da Repubblica
L’ex sindaca riappare per supportare la campagna referendaria. Ma sotto il post piovono critiche: “Referendum per far arrendere gli ucraini all’invasione russa? Ottimo! PerchĆ© non farlo direttamente il 25 Aprile?”.
Virginia torna a calpestare la piazza. L’ex sindaca Raggi ricompare sui social, immortalata in una foto scattata dai banchi dell’opposizione in Campidoglio e si schiera contro l’invio delle armi in Ucraina. In un lungo post spiega di essere stata chiamata “dal Prof. Davide Tutino e dal Prof. Ugo Mattei, per collaborare e supportare la campagna referenderaria che partirĆ il 22 aprile in tutta Italia per chiedere con forza di fermare l’invio di armi verso Paesi belligeranti”, spiega.
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Guerra in Ucraina, Raggi vuole il referendum per fermare l’invio di armi
tratto da Il Tempo
Virginia Raggi alza la voce sulla guerra in Ucraina e sui rifornimenti militari che arrivano dallāItalia a Kiev per contrastare lāavanzata della Russia. āIn questi giorni ho ricevuto una proposta dal Prof. Davide Tutino e dal Prof. Ugo Mattei, per collaborare e supportare la campagna referenderaria che partirĆ il 22 aprile in tutta Italia per chiedere con forza di fermare lāinvio di armi verso Paesi belligeranti e di fermare, cosƬ, anche il crescente aumento delle spese militari e, per converso, di riportare la SanitĆ pubblica al centro delle scelte strategiche e degli investimenti sul comparto sanitarioā lāannuncio sui social dellāex sindaca di Roma e consigliera comunale del Movimento 5 Stelle.
āCredo che – ha detto ancora Raggi – in questo momento di crisi āpartiticaā, che ci restituisce dati drammatici sullāastensionismo elettorale, riportare le persone a confrontarsi nelle pubbliche piazze su temi reali, sia un fondamentale esercizio di democrazia e partecipazione di cui il nostro Paese ha davvero bisognoā.
I quesiti (due sulla guerra e uno sulla sanitĆ ) sono stati redatti e sostenuti da professori ordinari in materie giuridiche come Ugo Mattei, Alessandro Somma, Marina Calamo Specchia, Anna Maria Poggi, Sergio FoĆ , Luca Nivarra, Paolo Cappellini, Maurizio Borghi, dal magistrato emerito di Cassazione Giuseppina Leo, da Geminello Preterossi e Pasquale De Sena, entrambi membri della Commissione DuPre, dagli economisti Guido Viale e Vladimiro GiacchĆØ, e ancora da Carlo Freccero, Vauro Senesi, Moni Ovadia, Franco Cardini, Marco Guzzi, dallāex ambasciatore Alberto Bradanini e dai giornalisti Manlio Dinucci, Germana Leoni e Marinella Correggia e sono stati depositati in Cassazione il 2 marzo scorso. āLeggo che la peggiore sindaca di Roma dai tempi di Porsenna appoggia un referendum contro lāinvio delle armi allāUcraina. #slavaukrainiā lāaffondo su Twitter del senatore del Pd, Filippo Sensi, nel leggere la notizia. Lāiniziativa di Raggi non piace proprio in casa dem.
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