Conte nella bufera dopo la paparazzata a Cortina dell’Hotel da super ricchi da 2.500 euro a notte. Non era lui che faceva il buffone in mezzo ai poveri durante la prima della Scala?

SE IL CAPO GRILLINO È PIÙ UGUALE DEGLI ALTRI

Alessandro Sallusti per “Libero quotidiano”

Il problema, sia ben chiaro, non è svacanzare a Cortina a 2500 euro al giorno, anzi a poterselo permettere trovo sia uno dei grandi piaceri che la vita può offrire tale è la bellezza esclusiva di quelle montagne e di quelle valli. No, Giuseppe Conte a Cortina che festeggia il capodanno insieme ai miliardari di mezzo mondo non è uno scandalo in sé e mi viene da dire beato lui, immagino si sia trovato perfettamente a suo agio, da buon avvocato di affari è abituato a frequentare bella gente e bei palazzi.

A farmi una certa impressione è l’altro Conte, quello che vuole farci credere di essere un novello San Francesco alle prese con la missione di annullare le diseguaglianze sociali quando lui le sue di “diseguaglianze” se le tiene bene strette e le mette in pratica per cui potendo scegliere capodanno a Cortina è assai meglio che a Scampia.

La cosa però non mi sorprende, l’anima dei Cinque Stelle è quella cosa lì, un mix tra ipocrisia, invidia e arrivismo che si è fatto politica cavalcando la disperazione della povera gente. Di giorno barricati in parlamento a pontificare a favore di telecamera contro i ricchi “evasori e corrotti che sono tutti da arrestare” poi, chiusa la bottega, via di corsa a Cortina a immergersi in quello stesso mondo evidentemente non così cattivo e infrequentabile.

Prendiamo Roberto Fico, prima nidiata grillina, passato in men che non si dica da impiegato di un call center di Napoli a Presidente della Camera: il primo giorno andò in ufficio in bus – perché loro sono diversi dalla casta – il secondo a piedi, il terzo aveva il sedere sull’auto blu che ancora oggi lo scorazza su e giù per l’Italia nonostante non sia neppure più deputato.

E che dire di Di Maio, partito al fianco dei gilet gialli francesi e atterrato nei marmi bianchi della Farnesina servito da uno stuolo di maggiordomi in livrea.

Certo, andare a Cortina non significa per nulla essere insensibili ai temi sociali, anzi.

Ma vogliamo ammetterlo una volta per tutte che la ricchezza non è un male né una colpa e che va rispettata e difesa perché, come sosteneva il maestro liberale Antonio Martino, «tra San Francesco e il suo ricco padre Pietro da Bernardone è certamente il secondo che ha aiutato più poveri a vivere con dignità distribuendo non odi ma lavoro e denari». Spero le sia chiaro, caro il nostro San Conte da Cortina.

2 – CONTE NELL’HOTEL DI LUSSO, POLEMICA WEB «POI PARLA DI POVERI E CI FA LA MORALE»

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

La notizia ha fatto capolino poche ore prima del brindisi di mezzanotte. Giuseppe Conte è stato pizzicato mentre trascorre le ferie natalizie insieme alla sua compagna Olivia Paladino al Grand Hotel Savoia a Cortina d’Ampezzo. Le fotografie dell’ex premier, pubblicate da Dagospia , hanno fatto subito il giro del web, scatenando una polemica.

Diverse persone sui social hanno sottolineato il fatto che Conte abbia scelto di soggiornare in un albergo di lusso proprio nelle stesse ore in cui sui suoi canali social viene rilanciato un messaggio di fine anno in cui il leader stellato mostra le immagini di Milano con «10 mila persone in fila per un pasto caldo in appena due giorni nelle ore del Natale».

«Nel 2023 non cediamo alla rassegnazione e a chi ci vuole uno contro l’altro, a chi vuole dividerci. Non perdiamo mai la solidarietà, restiamo uniti. Il mio augurio per un felice anno nuovo a tutti quanti voi», dice il presidente M5S. E attacca: «In quelle file ci sono persone che un lavoro ce l’hanno, ma è precario e malpagato. Non sono i fannulloni e i divanisti di cui parla Giorgia Meloni, che li paragona a tossici che prendono metadone di Stato.

Di tossico c’è solo la narrazione di chi vuole convincere i cittadini che il nemico da combattere è chi è in difficoltà economica, chi non trova lavoro».

Parole e immagini che secondo diversi utenti web contrastano con il soggiorno sulle Dolomiti. C’è chi ironizza: «Basta povery». «Conte, gauche caviar , a Cortina in un hotel a 5 stelle. Ricordiamo la prima della scala all’Opera cardinal Ferrari per stare con gli ultimi. Tutto fila per chi sa farsi concavo e convesso», commenta Martino Loiacono.

«Non trovo niente di male, ma risparmiaci la morale», scrive Massimo Piccardi. «Fatevi regalare una settimana gratis al Savoia di Cortina, la danno a tutti i nuovi iscritti, Conte vi vuole felici nel movimento», sostiene Pasquale Cicatiello. Ma il popolo del web si divide . Altri utenti difendono la scelta dell’ex premier. «Rosiconi», scrivono nei messaggi rivolti a chi critica. «Un professionista al livello di #Conte non può avere una ideologia democratica, fondata su una visione di avanzamento sociale per tutti, solo perché può permettersi, con i suoi soldi, hotel di lusso a Cortina? Casomai è ancora più meritevole», afferma Rosella Di Paola.

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