“Rimuovete la statua di Putin” Il PD strepita contro l’unico comune che lo ha onorato con una statua. La risposta? Una sonora pernacchia

Una statua di marmo dedicata a Vladimir Putin che dal 2019 fa mostra di sé sulle rive del lago artificiale di Vagli Sotto, nel cuore della Garfagnana, diventa adesso oggetto di una forte polemica, alla luce della guerra scatenata dalla Russia nei confronti dell’Ucraina. La scultura si trova lì da circa 2 anni e mezzo e rientra in un’operazione di natura turistica promossa dall’allora sindaco (e oggi consigliere comunale di maggioranza) Mario Puglia, che in quell’area ha creato il “Parco dell’onore e del disonore” al cui interno trovano spazio statue di altri personaggi noti come l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Francesco Schettino e Gregorio De Falco, per citarne alcuni. A chiedere la rimozione immediata dell’opera dedicata a Putin è il segretario della locale sezione del Partito Democratico Enzo Coltelli.

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«Deve essere rimossa»

«Quella statua – dice Coltelli – deve essere immediatamente rimossa e demolita. Ne va dell’onore del nostro paese e di tutti i cittadini di Vagli. Già all’epoca della sua realizzazione avevamo sostenuto, visto il soggetto, che si trattasse di denaro sprecato, ma ora più che mai non possiamo sopportare di avere sul territorio comunale un monumento dedicato a colui che sta conducendo una guerra allo scopo di “annettere” un altro Paese». «Per questo – chiude Coltelli – invito l’amministrazione comunale a rimuovere quella statua e farla sparire. I vaglini non vogliono avere niente a che fare con certe persone, né con loro rappresentazioni che infangano il nostro territorio».

«Le statue non si muovono»

«Le statue non si muovono – replica Puglia -. Intanto sia quella di Putin che quella di Trump non si trovano all’interno del “Parco dell’onore”, ma al di fuori di esso, insieme a altre opere di pubblicità al marmo donate da imprenditori lapidei. Al di là di questo, siamo di fronte solo a una politica becera diretta da chi, da 20 anni, perde regolarmente le elezioni comunali da queste parti. Questo è solo un pretesto per fare polemiche senza costrutto, visto che l’opera, così come tutte le altre presenti nella zona, è stata pensata e donata per valorizzare l’impresa del marmo». «Grazie alla nostra amministrazione – conclude Puglia – Vagli Sotto è diventata una perla turistica che richiama persone da tutta Italia. E questo a qualcuno, evidentemente, dà fastidio».

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