Ramadan, Soumahoro si presta ai “Fratelli musulmani” e si permette di presentare una proposta di legge che lo equipara alla Pasqua ed al Natale

“Ramadan festa nazionale come la Pasqua”: Soumahoro presenta la legge per i “fratelli musulmani”
di Davide ventola per Il Secolo d’Italia
Torna a farsi vivo Aboubakar Soumahoro e non per parlare degli scandali che riguardano le coop della suocera e della moglie, ma per annunciare una legge per introdurre il Ramadan come festa nazionale.

“Vorrei augurare dal profondo del cuore Eid Al Fitr Mubarak (Buona festa) a tutte le sorelle e a tutti i fratelli musulmani in Italia e nel mondo”, così il deputato Aboubakar Soumahoro, che annuncia su Instagram il deposito di una nuova proposta di legge.

Soumahoro vuole il Ramadan come Pasqua e Natale

“Colgo l’occasione – prosegue il deputato eletto con Avs e Sinistra italiana e poi passato al gruppo misto dopo gli scandali – per comunicare che ho presentato una proposta di legge per rendere festivo il giorno dopo la fine del Ramadan, la festa di Eid Al Fit”-

“Oltre a rispettare i principi della laicità dello Stato e della pluralità religiosa previsti dalla Costituzione – prosegue Soumahoro nel suo intervento social – credo che questo sia un modo concreto per riconoscere, aggiornare, adattare e armonizzare le leggi del nostro Paese con la realtà attuale e rinnovata. Infatti, l’Italia è cambiata, arricchendosi di pluralità, anche dal punto di vista religioso. Oggi, l’Islam è la seconda religione più diffusa. Il nostro Paese è la terza nazione nell’Unione Europea, dopo Germania e Francia, per presenza di persone della comunità di fede musulmana. Viva l’Italia Plurale!”, conclude Soumahoro.

Fine del Ramadan: allerta della polizia locale a Genova

L’annuncio di Soumahoro arriva in coincidenza con la fine del Ramadan. Una folla di fedeli musulmani si è riversata in strada oggi in diverse città d’Italia per festeggiare la fine del Ramadan che si è concluso con il tramonto di ieri, martedi’ 9 aprile. A Genova sono circa 15 mila i musulmani residenti e moltissimi di loro si sono radunati per le celebrazioni della festività che segna la fine del mese di digiuno e l’inizio del Shawwal, il decimo mese del calendario lunare islamico. Due gli appuntamenti in città: i fedeli si sono radunati in preghiera sia in Darsena che al Campasso, dove l’affluenza e’ stata talmente numerosa da spingere la polizia locale a diramare un messaggio di allerta sul canale Telegram GenovaAlert: “Zona Campasso forte affluenza fedeli in occasione della festa ‘Eid Al Fitr’ (fine del Ramadan). Prestare attenzione”.

A Napoli sale la richiesta tra gli islamici: ora chiudete le scuole per il Ramadan

Tiene banco nelle comunità islamiche italiane, la proposta di chiudere le scuole in occasione della festività. Sull’argomento è intervenuto anche l’imam della moschea dei Quartieri spagnoli, a Napoli. “Anche se non siamo stati noi a chiederlo – ha sottolineato – è una decisione che comunque accogliamo con gioia come indice di grande sensibilità e di rispetto reciproco “. Gli fa eco l’Imam della moschea di Corso Arnaldo Lucci, Amar Abdallah che alle centinaia di fedeli riuniti in piazza Garibaldi, davanti alla Stazione centrale, ha ricordato che Napoli è la citta dove da sempre vince il dialogo. La preghiera si è svolta anche nella zona del Carmine dove si sono riuniti i fedeli della moschea di piazza Mercato.

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