Gismondo asfalta i due cialtroni ai quali hanno regalato il Nobel, poi smaschera l’ennesimo inganno sul sacro siero pronto per l’autunno

Enrico Pilia, su L’Unione Sarda, ha pubblicato una lunga intervista alla professoressa Maria Rita Gismondo, tra i medici eroi che non si sono piegati ai dogmi imposti da governo e Big Pharma e che in era Covid ha continuato a tenere come unico faro quello della Scienza e della Salute delle persone. Tra le più critiche sulla gestione della pandemia e sul tema vaccini, nel suo “Ombre allo specchio” racconta errori e successi, visti dal centro del campo.
“Sottolineo che il mio libro è stato pubblicato nel luglio 2020 e contiene quasi tutto quello che sarebbe accaduto dopo. Sono una veggente? No. Sono una virologa che, da sempre, è stata fedele alla scienza e non si è fatta guidare dalla politica. Chi ha studiato Virologia conosce bene alcuni concetti, come, per esempio che i virus cosiddetti ad RNA mutano molto facilmente, che i vaccini contro questi virus non riescono a fermarne l’infezione. Molti, soprattutto le istituzioni competenti, sapevano che il piano pandemico non esisteva. Sapevano ma, nel coro obbligatorio, non hanno parlato. Veda, io sono sempre stata una “pecora nera” nel branco”. Primi applausi.

Facendo una parentesi sul presente, Maria Rita Gismondo spiega: “L’allarme è di alcuni colleghi “gufi” che alimentano pessimismo e panico. Lo è anche di una certa stampa in cerca di notizie attrattive e sappiamo che l’argomento lo è. Dobbiamo fare un doveroso distinguo. Covid è la patologia che il virus SarSCoV2 ha provocato negli anni 2020 e 2021. Il Covid, ovvero la malattia, non esiste più. Il virus continua a circolare e a infettare ma è una patologia completamente diversa. SarSCoV2 è un Coronavirus.
Suoi stretti parenti circolano dando una sintomatologia simile, il comune raffreddore“.
Chiaro per tutti? Sempre restando ai giorni d’oggi, la professoressa è di nuovo finita sulla bocca di tutti – e in particolare dei detrattori conniventi – per un suo commento sull’assegnazione del Premio Nobel ai padri del “vaccino” a mRna contro il Covid. In un articolo sul Fatto, infatti, ha titolato: “Nobel, scoperta senza novità…”. Apriti cielo. Facendo invece un passo indietro si ragiona sulla possibilità o meno che avevamo di evitare il disastro che è stato: “Sarebbe stato evitabile – dice l’esperta – se la sanità non fosse stata da più di 20 anni ridotta all’osso, se qualcuno non avesse ‘imposto’ tachipirina e vigile attesa“, la stoccata a Speranza.

Il giornalista dell’Unione Sarda, stuzzica poi Maria Rita Gismondo sul vaccino. E lei parte come un fiume in piena: “Ciò che non ho mai accettato è stato la presunzione con il quale è stato imposto, l’aver scartato qualsiasi altro vaccino, focalizzandosi solo su una tipologia. Perché non vaccinare con vaccini “tradizionali” che usiamo da cento anni? Perché far firmare una falsa liberatoria? Firmavamo di aderire volontariamente ma era obbligatorio! Perché vaccinare i ragazzini che non sono stati colpiti dalla pandemia, fatta eccezione dei deboli, o i malati cronici? Perché il Green pass, che è stato responsabile di un aumento dei contagi? Perché? Qualcuno, non cito il nome, aveva stabilito che possedere il green pass, ovvero essere stati vaccinati, ci aveva reso liberi. La gente con il green pass entrava nei ristoranti, andava in palestra, sicura di non contrarre l’infezione e perciò veniva meno alle misure di prevenzione. E poi si beccava il virus!”. E questa, ormai, è storia conclamata. Ma non per tutti.

Infine, il tema dei cosiddetti “malori improvvisi” che stanno falcidiando il Paese dopo la vaccinazione di massa. Dice Maria Rita Gismondo: “È indubbio che questo Paese ha volutamente ignorato gli effetti collaterali. Oltre che un’ingiustizia, anche uno spreco scientifico. Vede, studiare gli effetti avversi fortifica la ricerca. Ma sembra che non interessi”. Sulla mascherina a scuola si imbufalisce: “Perché la mascherina a scuola? Per non perdere quel senso di paura da strumentalizzare”.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

La giudice rossa che libera i clandestini non era sola quando insultava la Polizia alla manifestazione della feccia: c'era anche il marito. Impossibile adesso negare l'evidenza

Next Article

Al pronto soccorso si presenta una mamma con il bambino; la signora è spaventatissima, corre davanti a tutta la fila gridando a squarciagola: "Aiuto! Aiuto! Mio figlio, il mio bambino ha mangiato un chiodo! Madre Santa, aiutatelo! Mio figlio morirà!"

Related Posts