Può una ragazza di soli 28 anni, fisicamente in buone condizioni di salute, ma che soffre da anni di una grave forma di depressione, decidere di togliersi la vita legalmente? In Olanda evidentemente sì, visto che la notizia arriva proprio da lì. La protagonista di questa agghiacciante storia si chiama Zoraya ter Beek, 28enne olandese con un disturbo della personalità e dello spettro autistico. La giovane ha deciso di porre fine alla sua lunga lotta contro la malattia ricorrendo all’eutanasia. Inevitabili le polemiche.
La legge olandese sull’eutanasia, considerata una delle più progressiste al mondo, permette infatti alle persone di fare la scelta di togliersi la vita nel caso in cui siano affetti da malattie incurabili che provocano sofferenze insopportabili, senza prospettive di miglioramento. Come nel caso, appunto, di Zoraya, al quale il suo psichiatra ha riferito che la sua depressione non sarebbe mai migliorata.
E così Zoraya ha deciso di porre fine alle sue sofferenze optando per l’eutanasia. La 28enne ha rilasciato anche un’intervista al media americano ‘The free press’ in cui racconta il percorso che sta seguendo e i motivi di questa apparentemente inspiegabile scelta. La sua decisione ha però sollevato questioni etiche e morali, accendendo il dibattito sull’autodeterminazione e il diritto di scegliere come mettere fine alla propria vita in condizioni di estrema sofferenza.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews
E io pensavo, da illuso, che i progressisti dovessero fare l’impossibile per salvare le vite, sono invece impegnati nel piu’ grande sterminio mondiale: aborto, vaccini letali, eutanasia, guerre. Che siano loro il vero problema del mondo e non la co2?
L’hai detto. sacrosanta verità.
Uno ci può credere o no, ma la ragazza in questione tornerà su questa terra e dovrà rivivere la sua esperienza fino alla fine, non può interromperla lei, o chi per lei. non le servirà a niente scappare da ciò che ha scelto prima di venire su questo pianeta, A tale percorso nessuno è esente dal cerare scappatoie e terminare l’esperienza prima del tempo dovuto. Le auguro di ripensarci, si ritroverà nella nuova vita con gli stessi problemi finchè non imparerà a risolverli. Se ciò non dovesse accadere sarà per lei un continuo rivivere le stesse cose e non progredire, è una scelta anche questa.