La risorsa che ha ammazzato a pugni una donna che si ribellava al tentativo di stupro era libero di fare quello che voleva: da anni a Rovereto faceva danni a cose e persone senza aver mai visto la galera

Estratto dell’articolo di Simona Pletto per “Libero quotidiano”

Ha tentato di stuprarla, lei si è difesa ed è stata ammazzata a pugni da un nigeriano fuori di testa. L’agghiacciante aggressione si è consumata di sera, in un angolo buio, tra gli alberi del parco Nikolajewka a Rovereto, in Trentino. Iris Setti, 61 anni, pensionata da due anni dopo una vita di lavoro in banca, sabato attorno alle dieci ha salutato l’anziana madre con la quale viveva, ed è uscita di casa per la sua solita passeggiata nel parco pubblico che si trova a pochi metri dalla sua abitazione.

All’improvviso è stata aggredita dal violento nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, ancora una volta in preda a una furia brutale. Sì perché l’uomo, un 40enne senza fissa dimora su cui pendeva già un ordine di custodia con obbligo di firma, aveva già seminato il panico nella stessa città. Un anno prima, nell’agosto 2022, il clandestino oggi ospite in una casa di accoglienza della zona, ubriaco, aveva aggredito un ciclista, chiunque gli fosse passato a tiro e persino i carabinieri, contro i quali si è scagliato, fino a saltare sul tetto della loro auto di servizio. Per questo episodio era in attesa di processo e comunque libero di circolare, aggredire e danneggiare. Nel suo passato, infatti, vi sono altri episodi simili di violenza.

Stando a quanto fin qui ricostruito, [….] l’omicida, che aveva già dato segni di squilibrio, non fosse seguito dai servizi psichiatrici. Sabato sera si è scagliato con ferocia contro la donna. Le è balzato sopra, si è chinato sopra di lei, le ha abbassato i pantaloni e poi ha iniziato a colpirla con pugni, forse anche con una pietra. Tutto questo tra le grida della povera pensionata, che cercava di chiedere aiuto mentre lui tentava di stuprarla. L’hanno sentita, sono arrivati a soccorrerla, ma era già tardi. Ha continuato a colpirla anche quando l’ex funzionaria non sembrava più cosciente, infierendo su di lei.

A dare l’allarme sono stati alcuni inquilini di un vicino condominio che hanno sentito le sue urla e, dalle finestre, hanno visto la vittima a terra con i pantaloni abbassati e l’aggressore sopra di lei che la colpiva in faccia. Hanno descritto una scena agghiacciante per come l’aveva massacrata. Prima di lasciarla esamine a terra, il nigeriano le ha sfilato un anello d’oro e ha lasciato a terra la sua borsa. L’uomo è poi fuggito, ma è stato fermato poco dopo dai carabinieri nella vicina via Maioliche. […] Per bloccarlo […] hanno dovuto usare la pistola elettrica, il taser. È stato arrestato per omicidio e portato in carcere.

[…]  Nel passato dell’extracomunitario c’è infatti un altro precedente: nel 2022, in un luogo poco lontano dal parco della morte, il senza fissa dimora aveva minacciato alcune persone con una bottiglia rotta. Iris è morta poche ore dopo in ospedale a Trento, dove è stata trasportata dal personale sanitario accorso sul posto assieme ai carabinieri, a causa dei traumi e delle ferite riportate.

2. LA RABBIA DI SALVINI «PERCHÉ ERA IN GIRO?» PIANTEDOSI PROMETTE UN NUOVO GIRO DI VITE

Estratto dell’articolo di Domenico Di Sanzo per “il Giornale”

L’omicidio di Rovereto indigna e divide la politica. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi annuncia un nuovo pacchetto di norme per la sicurezza a settembre. Mentre l’opposizione attacca il governo nazionale. Il Viminale si muove immediatamente. «Il barbaro omicidio della donna a Rovereto è un fatto gravissimo», commenta a caldo Piantedosi. Poi le prime mosse concrete. «Ho chiesto al capo della Polizia di disporre ogni necessario approfondimento e una dettagliata ricostruzione della vicenda, anche per capire se c’è stato qualcosa che non ha funzionato», continua il ministro dell’Interno. Accertamenti «necessari anche per capire cosa dobbiamo mettere ulteriormente in campo», dichiara ancora il titolare del Viminale.

Reagisce Matteo Salvini, vicepremier, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture: «Questo assassino era già stato fermato in passato per azioni violente, chiederemo di andare fino in fondo, come ha già giustamente annunciato il ministro Piantedosi, per capire come mai un delinquente del genere fosse ancora a piede libero», sottolinea Salvini.

Intanto il Viminale studia nuove misure per rafforzare la sicurezza dei cittadini. La stretta è attesa per il prossimo mese. «Siamo già al lavoro per presentare a settembre un pacchetto di norme per rafforzare ancora tutti gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine», annuncia Piantedosi. Nuove norme, come il rafforzamento dei presidi di polizia all’interno delle stazioni e la riforma delle polizie locali. E poi l’aumento della videosorveglianza, con l’introduzione del riconoscimento facciale nei luoghi pubblici. […]

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