“Un delitto abbandonare la produzione del diesel” Davide Tabarelli massimo esperto di energia demolisce il folle piano di imporre veicoli a batteria

di Roberto “Maz” Mazzu per Everyeye.Motori

PiazzaPulita è tornato a parlare delle auto elettriche in occasione dell’ultima puntata, e fra gli ospiti vi era Davide Tabarelli, presidente di Nomismà e grande esperto in materia energetica.

In tutto il mondo non comprano le auto elettriche meno che in Cina che è una dittatura e dove fa male all’ambiente l’auto elettrica visto che l’elettricità è fatta con il carbone”. Esordisce così l’esperto in diretta tv su La7, schierandosi quindi contro le vetture a batteria.

Tabarelli ha ricordato i numeri irrisori del mercato green, a cominciare da quello delle auto elettriche in Italia, un vero e proprio flop. “Nel mondo non arriviamo all’1 per cento – continua il numero uno di Nomismà – in Italia ne vendiamo meno di quante ne vendono in Germania”. E ancora: “L’automotive europea è 3,5 milioni, in Cina il lavoro è quasi schiavitù, l’elettrica costa poco perchè la fanno con il carbone e allora è facile fare batterie e auto elettriche, e venderle anche ai clienti cinesi, ma negli Stati Uniti…”.

Poi Tabarelli aggiunge: “Io vorrei difendere le auto elettriche perchè il costo del kWh se hai il fotovoltaico sul tetto costa zero, conviene se uno ha la villetta, la carica a prezzo zero, costa molto meno della benzina, e quella è pulita, ma sono pochi che se lo possono permettere“.

Il presidente di Nomismà ha parlato della densità energetica facendo un paragone fra termico ed elettrico: “In un litro di benzina abbiamo 13 unità di energia, la batteria attuale ne ha 0,4. Per quello io dico dominio assoluto di petrolio. Il 70% dell’energia del litro di benzina ‘evapora’? E’ vero, infatti abbiamo enormi possibili di migliorare ancora il motore termico, abbiamo abbandonato il diesel che ha ancora enormi potenzialità e che è un gioiello europeo, poi io auguro all’auto elettrica una grande fortuna, ma la mobilità elettrica l’abbiamo inventata a fine 800, un secolo e mezzo fa a New York c’erano le auto elettriche”.

Quindi ha concluso dicendo: “Con l’auto termica hai libertà, mentre con l’elettrica c’è la limitazione della vita. In collegamento con PiazzaPulita anche Massimo Degli Esposti direttore del portale Vaielettrico, che ha invece controribattuto: “Dobbiamo decarbonizzare tutte le auto, il problema è che è un processo lungo, bisogna partire subito”. E ancora: “Io guido elettrico da 5 anni e dal primo aprile 2023 ne ho comprata una, l’ho pagata 23mila euro con gli incentivi, una Segmento C, una macchina media tranquilla, è posteggiata qui fuori a casa mia, abito a Bologna a cento metri dal mio amico Tabarelli. In un anno ho fatto 18mila km, li ho fatti in tutte le condizioni, quasi metà in autostrada e ho consumato 12,4 kWh ogni 100km e la mia autonomia è esattamente quella indicata da libretto WLTP di 350 km, e non ho mai avuto problemi di ricarica. L’infrastruttura di ricarica non è scarsa, ci sono 50mila colonnine in Italia e ricarico nel tempo che bevo un caffè, vado in bagno e fuma una sigaretta”.

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