“Come i nazisti, una finestra in Ucraina”. Putin, il discorso alla Russia dopo la strage: scatena l’inferno?
“Identificheremo e puniremo chi ha preparato l’attacco a Mosca“, un “barbaro attacco terroristico”.Ā Vladimir PutinĀ parla allaĀ RussiaĀ all’indomani della strage allaĀ Crocus City HallĀ alle porte diĀ Mosca, dove un commando di terroristi venerdƬ sera ha sparato all’impazzata su guardie e folla che stava per assistere a un concerto, provocando oltre 100 morti.
Il presidente russo non punta il dito direttamente contro il governo dell’Ucraina, a differenza delle allusioni dirette diĀ MedvedevĀ oĀ Zakharova, ma alcuni passaggi del suo discorso sembrano fornire un appiglio alla teoria secondo la quale dietro all’attentato, ufficialmente rivendicato dalla brancaĀ afghana dell’Isis, ci possa essere proprio Kiev.
“Dichiaro il 24 marzo giorno di lutto nazionale”, ha annunciato Putin in un discorso televisivo alla Nazione decisamente conciso. I quattro responsabili dell’attacco terroristico diĀ KrasnogorskĀ “sono stati arrestati mentre tentavano di raggiungere l’Ucraina, dove vi sarebbe stato rifugio per loro”. In Ucraina “era stata preparataĀ una finestra” per poter passare il confine. Questo ĆØ il primo passaggio-chiave del discorso dello Zar, che poi ha usato una metafora assai cara alla propaganda anti-ucraina di Mosca: i terroristi hanno ucciso indiscriminatamente cittadini russi “come i nazisti“.
Il capo del Cremlino ha poi annunciato “ulteriori misureĀ antiterrorismo e antisabotaggioĀ a Mosca e nella regione” omonima, per poi rivolgere un messaggio al mondo:Ā “Sappiamo qual ĆØĀ la minaccia del terrorismo. Attendiamo con impazienza laĀ cooperazioneĀ con tutti gli Stati che condividono sinceramente il nostro dolore e sono pronti a unire le forze nella lotta contro il nemico comune, ilĀ terrorismo internazionale. In tutte le sue manifestazioni”. Difficile, perĆ², che queste parole siano rivolte a Stati Uniti o Europa, sebbene le espressioni di cordoglio e solidarietĆ per le vittime civili in Occidente non siano mancate. “I nostri nemici non ci divideranno”, ĆØ l’avvertimento di Putin.
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