Fleximan non conosce confini: esordio col botto in una nuova regione. L’autovelox abbattuto era ancora in fasce: aveva solo un mese di vita

(ANSA) – “Fleximan” in azione anche in Trentino. Durante la notte qualcuno, utilizzando probabilmente una sega circolare, ha segato il palo di sostegno dell’autovelox installato tra Mori ed Isera. L’impianto, dotato anche di telecamera, era stato installato il 7 febbraio sulla provinciale Destra Adige della Vallagarina e tarato su un limite di 70 all’ora. Dei rilievi si è occupata a Polizia locale.

Si tratta del primo caso in Trentino in stile “Fleximan” anche se un precedente risale allo scorso gennaio, quando qualcuno aveva tagliato l’alimentazione a due semafori a Nogaredo.

Abbiamo un Fleximan trentino: abbattuto l’autovelox di Isera installato solo un mese fa

tratto da L’Adige

È stato divelto (o, meglio, tranciato) nella notte. Installato il 6 febbraio, aveva registrato una velocità di quasi 200 chilometri all’ora su una strada provinciale dove il limite è 70 chilometri all’ora. Il rilevatore era attivo, fino a stamane, 24 ore su 24 e non richiedeva la presenza fissa della Polizia Locale

ISERA. Alla fine è successo, anche in Trentino: il primo autovelox fisso sul Mossano, installato lo scorso 6 febbraio, è stato abbattuto. O meglio, tranciato.

Nei primi tre giorni di attività aveva registrato diversi eccessi di velocità lungo la strada collega Isera a Mori, molto trafficata perché permette di bypassare Rovereto per raggiungere, ad esempio, il lago di Garda, con molti innesti laterali che portano principalmente alle campagne e segnata da tante, troppo croci. Questa mattina invece, venerdì 15 marzo, l’amara sorpresa: un “Fleximan” ha colpito il rilevatore, facendolo cadere al suolo.

Sempre a inizio febbraio aveva registrato una velocità di quasi 200 chilometri all’ora. Una velocità pericolosissima visto che l’auto viaggiava su una strada provinciale dove il limite è fissato, per ovvie ragioni, a 70 chilometri all’ora.

L’autovelox del Mossano era fisso, funziona 24 ore su 24, non necessitava della presenza di una pattuglia della Locale e vigila sul rispetto della velocità degli automobilisti diretti verso nord, in arrivo, quindi, da Mori. «Si tratta – aveva spiegato il sindaco di Isera, Graziano Luzzi – di un presidio che non abbiamo voluto per fare cassa, assolutamente no, ma per la sicurezza di tutti perché sia rispettata la velocità prevista che è quella dei 70 chilometri all’ora».

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