Ciro Cerullo, in arte Jorit, finito nei giorni al centro polemiche per la foto con Vladimir Putin, è stato ospite della puntata dell’11 marzo di Prima di domani, talk show pre-serale di Rete4 condotto da Bianca Berlinguer. L’artista ha spiegato il perché dello scatto con il numero uno della Russia: “Ho fatto questa azione per parlare, in questo momento c’è bisogno che i cittadini italiani e le istituzioni si schierino. C’è chi vuole stare dalla parte della guerra e chi dalla pace. Se la Nato porta le truppe in Ucraina, andiamo dritti alla terza guerra mondiale. Il mio obiettivo è quello di contrastare questa propaganda e di umanizzare il nemico”.
“Dire che Putin è un mostro – ha detto ancora l’autore di famosi murales in merito alla guerra tra Russia e Ucraina – quando anche noi facciamo parte della Nato che è altrettanto mostro…Io non voglio la terza guerra mondiale, noi che facciamo parte della Nato che è un apparato mostruoso, possiamo sederci al tavolo e parlare di pace. Se non parliamo muoriamo anche noi. Io voglio la pace. E sto dicendo che voglio dialogare. Anche noi siamo dei mostri, lo siamo al quadrato, abbiamo portato morte in tanti posti, quindi possiamo sederci al tavolo con lui e parlare. Lo avrei fatto anche con Gheddafi ma la differenza è che Putin – chiosa Jorit – non può essere ucciso”.
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sacrosanta verità
Questo ragazzo mostra infinita dignità e coraggio ad esporsi a seri rischi e critiche velenose, molto di più di qualsiasi quaquaraquà che sieda in qualunque banco di governo europeo o italiano profumatamente pagato. A partire dalla coppia imperiale dei quaquaraquà Matteo Gordo e Giorgia Dwarf.