Il Codacons torna a farsi sentire sull’ospitata di Chiara Ferragni a Che tempo che fa: in una nota chiede che Faccia faccia precise domande all’influencer
Inutile negarlo, c’ĆØ grande attesa per l’ospita diĀ Chiara FerragniĀ aĀ Che tempo che fa.Ā Fabio FazioĀ ospiterĆ in diretta sul Nove l’imprenditrice digitale domani, domenica 3 marzo, ma l’intervista ĆØ giĆ diventata un caso ancor prima che si svolga. Il Codacons aveva minacciatoĀ il sequestro la trasmissioneĀ di Fazio qualora non ci sia un adeguato contraddittorio in puntata o venga affrontato il caso Balocco. SulĀ Nove, infatti, Chiara Ferragni va come persona iscritta nel registro degli indagati della procura di Milano per truffa aggravata da minorata difesa.
Al momento ĆØ impossibile, perĆ², sapere di cosa parlerĆ in puntata l’influencer motivo per il quale il Tar del Lazio ha respinto il ricorso, che ilĀ CodaconsĀ aveva presentato la scorsa settimana proprio contro la partecipazione di Chiara Ferragni alla trasmissione di Discovery. CosƬ, l’associazione dei consumatori, ha messo le mani avanti, pressando Fabio Fazio sul contenuto dell’intervista.
La lettera a Fazio
A poche ore dall’ospitata, il Codacons ha inviato unaĀ letteraĀ al conduttore diĀ Che tempo che fa, chiedendogli di porre alcune precise domande a Chiara Ferragni. “Ci rivolgiamo al conduttore certi che avrĆ giĆ considerato ogni aspetto connesso alla delicatissima scelta di invitare un ospite come Chiara Ferragni, oggi al centro di un vortice giudiziario e mediatico che impone cautele e attenzioni nel rispetto del ruolo che ĆØ proprio ad un conduttore”,Ā si legge nella missiva scritta dall’associazione dei consumatori e inviata a Fabio Fazio, dove sono elencate sette domande che il Codacons chiede vengano poste all’imprenditrice digitale durante l‘intervista.
Le domande alla Ferragni
DaiĀ followerĀ comprati, ai commenti limitati ai fan su Instagram fino ad alcuniĀ postĀ cancellati, l’associazione dei consumatori ha chiesto al conduttore che Ferragni risponda con precisione. “Ć vero che nei suoi profili non ĆØ da escludersi a priori l’esistenza di followers che lei ha comprato? PerchĆ© per un periodo ha limitato i suoi profili impedendo la libertĆ di commento, e si leggevano solo quelli positivi? Ć vero che ha chiesto di bloccare il profilo di una ragazza che l’ha criticata? Se sƬ, perchĆ©? In moltissimi momenti e post ĆØ vero che vestiva i suoi figli con le linee di abbigliamento Ferragni a lei riconducibili? Secondo Lei facevaĀ pubblicitĆ Ā in quel momento?“, sono le prime quattro domande avanzate dal Codacons sulle attivitĆ social dell’influencer.
I quesiti sul caso Balocco e Uova pasquali
Le restanti tre riguardano invece il caso Balocco e la beneficenza legata alle attivitĆ commerciali di Chiara Ferragni: “Sul pandoro Balocco, ritiene che il contenuto del cartiglio facesse pensare all’acquirente che il ricavato andasse in favore dei bimbi malati? O comunque ĆØ in grado di escludere a priori questa possibilitĆ ? Lei ha sostenuto, nell’intervista al Corriere della Sera, che se si rende pubblica la beneficenza fatta si crea un effetto emulativo. PerchĆ© allora nel contratto con Balocco per ilĀ pandoro ‘Pink Christmas’Ā ha fatto inserire l’obbligo di non comunicare in alcun modo all’esterno la notizia sulla donazione? PerchĆ©, subito dopo lo scoppio della vicenda Balocco, sono stati cancellati dai suoi profili social i post sulle uova di Pasqua, anch’esse vendute per beneficenza e finite al centro dell’inchiesta della Procura?”.
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