Elon Musk fa causa a OpenAI e Sam Altman
Elon Musk ha presentato un ricorso contro Open AI e il suo numero uno, Sam Altman, con l’accusa di aver violato l’accordo di fondazione della società “dando priorità ai profitti piuttosto che ai benefici per l’umanità”. Lo riporta il Financial Times, citando l’esposto presentato dagli avvocati del magnate presso un tribunale di San Francisco.
“Open AI – sostengono i legali del numero uno di Tesla – è stata trasformata in una sussidiaria di fatto, chiusa, per la più grande compagnia tecnologica del mondo: Microsoft”.
Musk era stato tra i cofondatori di Open AI nel 2015, quando era nata come una organizzazione no profit. Uscì dal direttorio tre anni dopo e successivamente, secondo quanto racconta il quotidiano finanziario, Open AI ha creato un ramo volto all’attività di impresa e agli utili, sul quale Microsoft ha investito circa circa 13 miliardi di dollari.
(Askanews) Il miliardario statunitense Elon Musk ha citato in giudizio la piattaforma di ricerca sull’intelligenza artificiale OpenAI e il suo amministratore delegato, Sam Altman, con l’accusa di aver violato l’accordo di fondazione della società “dando priorità ai profitti piuttosto che ai benefici per l’umanità”. Lo riferisce il “Wall Street Journal”. La denuncia è stata depositata ieri, 29 febbraio, presso un tribunale di San Francisco, e segna una brusca accelerazione del conflitto tra i colossi della tecnologia Usa sul futuro dell’intelligenza artificiale.
Lo scontro vede ora Musk, secondo uomo più ricco del mondo, contro l’azienda di maggior valore al mondo, Microsoft (che ha investito fino a 13 miliardi di dollari in OpenAI), e contro Altman, considerato uno dei principali imprenditori della Silicon Valley. Musk aveva contribuito a fondare OpenAI nel 2015 e ritiene che l’accordo di partenariato stretto con Microsoft dalla piattaforma, proprietaria dell’applicazione ChatGPT, violi gli impegni assunti originariamente dai fondatori (Musk, Altman e Greg Brockman) per lo sviluppo di un’intelligenza artificiale “pubblica e open-source”.
“OpenAI – accusa ora il proprietario di Tesla, di X e di SpaceX – è stata trasformata in una filiale ‘closed-source’ della più grande azienda tecnologica al mondo, Microsoft. Sotto il suo nuovo consiglio di amministrazione, sta effettivamente perfezionando l’intelligenza artificiale per massimizzare i profitti di Microsoft, piuttosto che per il bene dell’umanità”.