dalla pagina Facebook del professor Alessandro Orsini
C’è questo conduttore che dice alla giornalista russa: “Tu, brutta propagandista, prova a criticare Putin sulla TV russa. Io sono migliore di te!”.
Ma il conduttore italiano è dimentico di non avere mai criticato Zelensky, Netanyahu o Biden, pena licenziamento in tronco.
Ogni conduttore ha il proprio dittatore.
L’informazione in Italia sulla politica internazionale è organizzata come nelle dittature, con le stesse pene per i conduttori televisivi che criticano Biden, Netanyahu o Zelensky, costretti a leggere iper-umilianti comunicati stampa dei direttori generali, come accade in Iran o in Corea del Nord, lesivi della dignità umana.
È facile vedere che i conduttori italiani sono sottoposti allo stesso giogo, allo stesso strumento utilizzato per l’attacco dei bovini come bestie da tiro.
Basta dotarsi degli strumenti concettuali adeguati. A riguardo, mi permetto di suggerire questo mio libro. Aiuterà a vedere la realtà sociale in una luce nuova.
Dopo avere studiato la teoria sociologica classica e contemporanea, il mondo non vi sembrerà più lo stesso. E diventerete molto più liberi. Difendete sempre il progetto illuministico che prevede di portare davanti al tribunale della ragione ogni frase e affermazione. Viva la società libera. La cultura come forma di liberazione da ogni forma di oppressione e di propaganda (inclusa la nostra). Studiate, abbiate occhi per vedere. Investite nei libri e nella lettura. (QUI IL VIDEO DI TOPO GIGIO PARENZO)
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