“Cosa faccio se al Festival arrivano i trattori” Amadeus fiuta l’aria che tira e risponde in conferenza stampa da vero paraculo. Fino a ieri faceva propaganda per la feccia, oggi si schiera con i nostri contadini

Ormai ci siamo, martedì 6 febbraio parte il Festival di Sanremo, quinta e forse ultima edizione consecutiva di Amadeus che insieme a Fiorello ha anticipato i temi della serata inaugurale nella consueta conferenza stampa. “Preoccupato? Non ho avuto ancora tempo di preoccuparmi, perché sono sveglio dalle cinque di mattina, faccio mille cose, la sera crollo e quindi per il momento tutto tranquillo. L’idea è quella di godersela”, ha detto  ai giornalisti il direttore artistico in sala stampa al teatro Ariston.

Sulla kermesse “incombe” la protesta degli agricoltori. “I trattori sul palco? La loro protesta è giusta e sacrosanta. Non sono però stato contattato e non ho contattato nessuno”, ha spiegato Amadeus rispondendo a una domanda sull’eventualità di ospitare sul palco dell’Ariston rappresentanti del movimento gli agricoltori. “Quella dei trattori è una protesta giusta – ha aggiunto – per il diritto al lavoro e alla tutela del lavoro. Ma onestamente, non sono stato contattato”.

Tuttavia, “se vengono i trattori, li faccio salire sul palco” ha detto il direttore artistico. “Lo sai sì, chi sarà il primo della fila? Al Bano”, è intervenuto Fiorello che ha detto che sarebbe “bello se arrivassero”.

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