Paola Cortellesi nuova pericolosa cattiva maestra: dopo il successo del film scritto apposta per la narrazione guarda cosa dichiara sulla follia dell’educazione sentimentale

Educazione sentimentale nelle scuole, Cortellesi: “Scandaloso non sia già prevista”. Sui social è dibattito: “Aboliamo l’ora di religione per fargli spazio”
tratto da Orizzonte Scuola

L’attrice Paola Cortellesi ha acceso i riflettori sull’urgenza dell’introduzione dell’educazione sentimentale nelle scuole. Trattando argomenti come la violenza di genere e il patriarcato, Cortellesi ha espresso con chiarezza, sia tramite i giornali che in interventi pubblici, la necessità di una tale formazione a livello scolastico.

Cortellesi sottolinea l’importanza del rispetto di sé e degli altri come fondamenti di questa educazione. Riconosce, altresì, che non tutte le famiglie possono garantire questa formazione, attribuendo così alla scuola un ruolo cruciale nel compensare questa lacuna.

La proposta ha suscitato un ampio dibattito. Sui social c’è chi ha suggerito l’abolizione di materie come la religione per fare spazio all’educazione sentimentale. Le opinioni evidenziano un sentimento diffuso di necessità di aggiornamento curriculare. Al contempo, vi sono voci contrarie che vedono nella famiglia il fulcro dell’educazione emotiva, relegando alla scuola il compito di impartire solo istruzione civica.

Cortellesi ha ribadito l’importanza di un approccio precoce e professionale all’educazione affettiva e sessuale, soprattutto in un’era sovraccarica di informazioni inappropriatamente accessibili ai più giovani. L’attrice ha toccato il tema del linguaggio inclusivo, evidenziando la persistenza di una mentalità sessista nella società. Pur apprezzando gli sforzi nel modificare il linguaggio per renderlo più inclusivo, mette in guardia dal rischio di distogliere l’attenzione dai problemi reali, focalizzandosi solo sulla superficie delle parole.

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  1. Forse sarà una abile attrice ma non capisce molto della società e sfruttare la propria fama per fare propaganda è un trucchetto da due soldi. Mi potrebbe spiegare come funziona questa ora di educazione “sentimentale”? Facciamo lavorare all’uncinetto i maschietti? O li facciamo giocare con le bambole? O facciamo leggere qualche testo con le storielle gender? Umiliamo un po’ i maschietti per farli comportare come femminucce? Riprendetevi il cervello dalla naftalina e comprate un po’ di umiltà, la fama non porta l’acume o l’intelligenza, figurati la saggezza.

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