Protesta degli agricoltori, scendono in campo quelli con le palle: da oggi Parigi assediata da decine di migliaia di lavoratori pronti a tutto. Il governo della feccia sta scaldando gli autoblindo. I criminali non mollano la presa

La protesta degli agricoltori europei si fa sempre più imponente, dopo la Germania e il Belgio, ora i più attivi sul fronte delle proteste contro le politiche green dell’Ue che stanno facendo impennare i costi, sembrano i francesi, ma si cominciano a segnalare anche episodi in Italia. La problematica sta interessando tutta l’Europa. Gli agricoltori francesi hanno annunciato che nella giornata di oggi bloccheranno gli accessi a Parigi per impedire il rifornimento di prodotti alimentari. I sindacati di categoria hanno annunciato che dal primo pomeriggio inizieranno un “assedio” della capitale francese per un “periodo indefinito” per impedire l’ingresso di qualsiasi fornitura di prodotti alimentari.

L’obiettivo principale – riporta Euronews – è Rungis, il mercato di prodotti freschi alla periferia della città (vicino all’aeroporto di Orly), uno dei più grandi al mondo nel suo genere. Mentre gli agricoltori francesi dirigono i loro pesanti trattori verso la capitale, le autorità si stanno adoperando per contrastare “l’attacco” con “importanti misure difensive“, soprattutto intorno a Rungis e agli aeroporti della regione. Sono stati mobilitati 15mila agenti.

Ma adesso cominciano a muoversi anche gli agricoltori italiani, la manifestazioni più partecipata – prosegue Euronews – è stata quella di Orte, in provincia di Viterbo, dove un centinaio di trattori ha occupato la rotonda dell’ingresso dell’autostrada A1, provocando la chiusura del casello per circa due ore. A Pescara un altro centinaio di trattori ha sfilato per il lungomare, senza però causare particolari disagi. Ci sono state poi iniziative meno partecipate in Sicilia, in Molise, su una strada calabrese e a Venezia, dove alcune decine di agricoltori hanno occupato un parcheggio con i loro trattori. Sono state bloccate diverse strade anche in Piemonte, ma i disagi sono stati trascurabili. Gli agricoltori italiani protestano principalmente contro l’aumento del prezzo del gasolio e l’enorme divario tra il loro ricavo dalla vendita dei prodotti e il prezzo a cui gli stessi arrivano sul mercato. Ce l’hanno anche con l’Europa che, secondo loro, sta imponendo leggi sempre più severe che faranno estinguere l’agricoltura “Made in Italy“.
Il governo prepara lo scontro: risponde con le autoblindo della polizia

Il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, ha chiesto domenica ai responsabili della polizia di mettere in atto “un importante sistema difensivo per evitare qualsiasi blocco” da parte degli agricoltori del mercato di Rungis, degli aeroporti dell’Ile-de-France e “per vietare ogni ingresso a Parigi.

Sette blocchi sulle autostrade che portano a Parigi

A partire da questo lunedì, alle 14, centinaia di trattori convergeranno su Parigi. Gli agricoltori progettano dighe su “assi strategici, autostrade”. “Ci saranno 7 punti di blocco in tutta Parigi bloccati da trattori e agricoltori”, ha detto domenica Clément Torpier, presidente dei Giovani Agricoltori dell’Ile-de-France, a BFMTV. “L’obiettivo non è infastidire la popolazione ma ottenere risposte dal governo”, ha aggiunto.

Questi sette punti di blocco saranno situati sulla A1, A4, A5, A6, A12, A13 e A15, secondo Le Parisien. I punti precisi delle dighe non sono ancora stati stabiliti. Ma saranno tutti costruiti in un raggio di 30-40 chilometri intorno alla capitale, indica Clément Torpier.

Questo “assedio” potrebbe durare. Verranno attuate delle “rotazioni” tra gli agricoltori, per mantenere le dighe e restarvi “il più a lungo possibile”, secondo Stéphane Sanchez, direttore della FNSEA Grand Bassin Parisien. «Chi viene da lontano magari si fermerà 12 ore, una giornata intera», spiega quotidianamente. Noleggeremo anche degli autobus, per evitare che chi viene dal Nord, ad esempio, debba arrivare in trattore nella capitale. » E ha aggiunto: «Non lasciamo nulla al caso per creare un vero assedio a lungo termine».

Questo “assedio” sarà organizzato in maniera “militare”, ha sottolineato anche il presidente della JA a BFMTV per evitare qualsiasi incidente. “È inaccettabile che accada un nuovo incidente”, ha insistito il sindacalista, mentre un agricoltore è rimasto ucciso martedì 23 gennaio 2024 in un incidente stradale vicino a un posto di blocco, a margine di un’azione di agricoltori, a Pamiers (Ariège) . Anche il presidente della FNSEA, Arnaud Rousseau, ha invitato gli agricoltori alla calma e alla determinazione, avvertendo che la loro mobilitazione resta “totale”.

Un dispositivo “importante” per evitare qualsiasi blocco

“Bloccare quando stiamo discutendo è un atto troppo potente. Non sono sicuro che ciò serva gli interessi degli agricoltori”, ha reagito il ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau a BFMTV.

Da parte sua, il ministro degli Interni Gérald Darmanin ha chiesto domenica ai responsabili delle forze dell’ordine di mettere in atto “un importante sistema difensivo per evitare qualsiasi blocco” da parte degli agricoltori del mercato di Rungis e degli aeroporti dell’Ile-de-France. “vietare ogni ingresso a Parigi”.

Un blocco del mercato di Rungis?

Potrebbe essere bloccato anche il mercato di Rungis (Val-de-Marne), il principale mercato all’ingrosso di prodotti freschi a sud della capitale. Sabato, gli agricoltori del Coordinamento rurale del Lot-et-Garonne, uno dei punti caldi della mobilitazione in Francia, hanno dichiarato di voler “andare a Parigi” da lunedì per bloccare il mercato di Rungis. Una prospettiva però esclusa dal sindacato Giovani Agricoltori (JA).

E la tangenziale di Parigi?

La FNSEA e i Giovani Agricoltori della Grande Parigi non escludono, in una seconda fase, il passaggio sulla tangenziale di Parigi, indica inoltre Le Parisien. Una possibilità che, però, resta da confermare.

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