CASALINCONTRADA (Rieti). Il giovane furfante trentaduenne, pizzicato dagli abitanti del quartiere del comune teatino si era gettato giù in un dirupo per tentare la fuga. Una corsa tra i rovi accompagnata dal suono poco rassicurante di alcuni colpi di fucile. Qualcuno tra gli inseguitori, stanco delle continue incursioni dei malavitosi nelle case della zona avrebbe tentato in proprio di risolvere il problema. Nessun proiettile ha raggiunto l’uomo.
Questa, almeno, è la storia che il giovane ladro, colto da un raptus di improvvisa quanto poco probabile fame di legalità, ha denunciato ai carabinieri. C’è da crederci? Si capirà dopo la conclusione delle indagini.
Intanto ci si chiede quale sia il motivo che ha spinto il giovane a sporgere denuncia e quindi a denunciare anche se stesso. Non è escluso che abbia pensato ad un eventuale risarcimento. Messi sul piatto della bilancia da una parte i (pochi) guai derivanti dalle conseguenze legali per un tentato furto e dall’altra una possibile cospicua contropartita in denaro potrebbe aver fiutato “l’affare”.
E in questo Paese la letteratura sull’argomento è ricca di episodi che vanno nella direzione della seconda ipotesi. Il mondo al contrario titola un recente libro best seller campione d’incassi. Fatti come questo ben figurerebbero in uno di quei capitoli.
Qualora il racconto del giovane verrà confermato dalle indagini, infine, guai grossi per gli autori della “caccia fai da te”. Nel migliore dei casi riporta la news Rete8, scatterà una denuncia per minaccia aggravata.
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