Vuoi imbarcare l’auto elettrica? Se vai in Corsica la compagnia ti accetta, ma solo alle sue condizioni. Altrimenti la lasci a casa

Traghetti Corsica Linea, per salire a bordo la carica deve essere inferiore al 30%
di Rosario Murgida per Quattroruote
Corsica Linea, una delle compagnie attive nella gestione di servizi di trasporto tra Marsiglia e l’isola a nord della Sardegna, ha stabilito una regola per chiunque voglia imbarcarsi su uno dei suoi traghetti con un veicolo elettrico: i conducenti, infatti, vengono invitati a presentarsi con una carica della batteria non superiore al 30%.

Non ci sono regole condivise.Ā Il provvedimento, che potrebbe essere una conseguenza dell’incendio che la scorsa estate ha colpito il cargoĀ Fremantle HighwayĀ al largo delle coste olandesi o di ulteriori problemi riscontrati dagli armatori con il trasporto di auto elettriche, non deve sorprendere piĆ¹ di tanto perchĆ© diverse compagnie stanno definendo delle regole per consentire l’imbarco di veicoli alla spina: in alcuni casi ĆØ espressamente vietato, in altri si riscontra un’ampia discrezionalitĆ . In pratica, ogni societĆ  stabilisce regole diverse, alimentando l’incertezza. Alcune compagnie come la norvegese Uecc hanno fissato un intervallo tra il 20% e il 50% per il trasporto di elettriche (secondo alcuni studi, con una carica inferiore al 50% la chimica delle celle ĆØ da considerare piĆ¹ stabile). Le vetture Tesla e MG, per esempio, vengono spedite rispettando proprio questo intervallo. Un’altra compagnia norvegese, la Havila Kystruten, ha invece vietato il carico di qualsiasi veicolo ricaricabile, mentre l’Irish Ferries eroga perfino un servizio di ricarica a bordo: ĆØ la dimostrazione di come non esistano regole precise e comuni.

Rischi e rimedi.Ā Le varie restrizioni, ovviamente, servono alle compagnie per ridurre le possibilitĆ  di incidenti, per quanto le statistiche abbiano ormai dimostrato come il rischio di incendio di un’elettricaĀ non sia molto diversoĀ da quello di una termica. Tuttavia, mentre il rogo di un’auto tradizionale si puĆ² estinguere con gli attuali sistemi, i veicoli alla spina necessitano di particolari dispositivi di protezione, ancor di piĆ¹ nelle stive delle navi, dove i mezzi vengono stipati all’inverosimile per ragioni di spazio. Un altro aspetto da non sottovalutare in futuro, ovvero quando il parco circolante alla spina sarĆ  piĆ¹ consistente, ĆØ rappresentato dalla lunghezza della tratta. Sotto i 45 minuti, i rischi possono anche essere limitati ma, per le traversate piĆ¹ lunghe, sarĆ  necessario stabilire delle regole definitive e – soprattutto – dotare le imbarcazioni di sistemi di estinzione appositamente progettati.

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