tratto da dagospia.com
Roma, davvero santa e dannata! Al termine della presentazione del libro di Aldo Cazzullo nella chiesa di sant’Ignazio di Loyola, ĆØ scattato l’assalto femminile a Mario Draghi. In sacrestia, sotto gli occhioni sgomenti di Nancy Brilli (che aveva letto alcune pagine del libro), si sono avventate come erinni le tre grazie della Rai: Serena Bortone, Eleonora Daniele e Annalisa Bruchi (Draghi ha gradito)…
DAGOREPORT di dagospia.com
UN ATTO POLITICO.Ā IL RITORNO IN PUBBLICO DI MARIO DRAGHI, SEDUTO COME UN PAPA DI FRONTE ALLāALTARE DI SANTāIGNAZIO DI LOYOLA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ALDO CAZZULLO, HA SIMBOLEGGIATO UN ATTO DI DISSENSO ALL’ATTUALE REGIME. IL SUO PROGRAMMA āELETTORALEā (āPER LāEUROPA Ć IL MOMENTO DI DIVENTARE STATOā – ALTRIMENTI NON CāĆ SALVEZZA), Eā UNāALTERNATIVA ALLA DERIVA SOVRANISTA IN ATTO.
EĀ LA FOLLA CHE SI Ć SCAPICOLLATA ALLE 16.30 NELLA CHIESA DEI GESUITI ERA LĆ IN CERCA DI UN ESORCISMO CHE SPAZZI VIA QUESTO INCUBO NERO COL FEZ – COSA CHE NON AVRĆ FATTO PIACERE A MELONI E SALVINI.Ā NĆ HA FATTO PIACERE A QUELLA PARTE DEL āāCORRIERE DELLA SERAāā CHE TIFA PER LA DUCETTA, CHE HA SBATTUTO UN EVENTO MAI VISTO IN ITALIA A PAGINA 15. NEMMENO UN DRAGHI CHE ROMPE IL SILENZIO DALLA SUA USCITA DA PALAZZO CHIGI (22 OTTOBRE 2022), INTERVISTATO DAL VICE DIRETTORE E PRIMA FIRMA ALDO CAZZULLO, PRESENTE IL SUO EDITORE URBANO CAIRO, HA CONVINTO IL CORRIERONE A SPARARE LāAVVENIMENTO IN PRIMA PAGINA
Un atto politico. Il ritorno in pubblico di Mario Draghi, seduto come un papa di fronte allāaltare di SantāIgnazio di Loyola, chiesa dei gesuiti a cento metri da Montecitorio, per la presentazione del libro di Aldo Cazzullo su āRoma, lāimpero infinitoā, ha simboleggiato una manifestazione politica.
Certo, ha parlato dellāimpero che ha dominato per sei secoli il mondo fin allora conosciuto, ma su assist di Cazzullo, colui che ha salvato lāEuro e lāItalia dal contismo pentastellato, giudicato inaffidabile dallāUnione Europea, ha detto cose politiche. Critico sugli Stati Uniti esportatori di democrazia nel mondo, ha squadernato il suo programma āelettoraleā: āPer lāEuropa ĆØ il momento di diventare statoā – altrimenti non cāĆØ salvezza.
Dichiarazione che ĆØ unāalternativa alla deriva sovranista in atto, che non avrĆ fatto alcun piacere ai gerarchi di Giorgia Meloni e ai leghisti di Matteo Salvini, arroccati in Europa con lāautocrate filo-Putin Orban, i fascio-tedeschi di AFD, i fascio-spagnoli di Vox. Nella chiesa gremita in ogni ordine di posti, presenti in massa fotoreporter e giornalisti che hanno seguito il governo Draghi, ha avuto luogo la prima manifestazione di dissenso al nuovo regime meloniano che ha preso possesso di Palazzo Chigi.
E quella parte del āāCorriere della Seraāā che tifa per la Ducetta di Colle Oppio, non ha potuto fare altro che sbattere un evento mai visto in Italia (isole comprese) a pagina 15, pur essendo presente il suo editore Urbano Cairo, scortato dal direttore de La7 Andrea Salerno.
Niente. Nemmeno un Draghi troneggiante sullāaltare che rompe per la prima volta il silenzio dalla sua uscita da Palazzo Chigi (22 ottobre 2022), che viene intervistato dal vice direttore e prima firma del primo quotidiano italiano, vale a dire Aldo Cazzullo, ha convinto il Corrierone a sparare l’avvenimento in prima pagina.
Del resto, se gli esponenti della maggioranza del governo si sono ben guardati dal partecipare, va sottolineato che del Partito democratico era presente solo Lorenzo Guerini, seduto accanto al centrista Calenda, essendo Follini e Zanda due pensionati della politica. In fondo, la folla che si ĆØ scapicollata alle 16.30 nella chiesa dei gesuiti al richiamo di Draghi era lƬ in cerca di un esorcismo che spazzi via questo incubo nero col fez.
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