Curioso il destino toccato in sorte a Patrick Zaki. Il giovane studente egiziano, da anni in Italia, era diventato il simbolo della lotta contro ogni forma di dittatura e della libertà di espressione durante la sua prigionia in Egitto. Poi, una volta liberato e giunto nel nostro Paese, per lui pareva prospettarsi un futuro radioso. Ma il suo giudizio durissimo sul premier israeliano Benjamin Netanyahu, bollato come un “serial killer” colpevole della strage di palestinesi in atto, gli è costato una gogna imprevista. Tra i vari inviti fatti a Zaki come ospite, cancellati poi in fretta e furia, c’era anche quello nella prima puntata sul Nove di Che tempo che fa. Ma, tempo una settimana, e arriva il colpo di scena targato Fabio Fazio.
“Patrick Zaki avrebbe dovuto parlarci di sogni e illusioni di libertà, il suo libro appena uscito per La Nave di Teseo. – così Fabio Fazio aveva motivato l’esclusione dell’attivista egiziano da ospite di Che tempo che fa – Ma, visto quello che sta succedendo a Gaza, abbiamo pensato che sarebbe stato folle non dedicare la puntata all’attualità. Quindi, avremo Liliana Segre e David Grossman. Zaki lo aspettiamo sin dalla seconda puntata”.
Un modo elegante e sobrio, quello di Fabio Fazio, per dare il benservito a Patrick Zaki. Lo stesso Zaki si era poi giustificato nel corso di una intervista al Corriere della Sera: “Io non ho nulla a che fare con Hamas. Sono cristiano e sono di sinistra, non sono un integralista islamico. In Egitto, quelli come me vengono uccisi dagli integralisti islamici. Nel 2014 raccolsi aiuti umanitari per Gaza, ma mi dissero che era meglio che non andassi a portarli, perché non sarei stato il benvenuto”.
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