Se vai in ospedale col raffreddore ti faranno il tampone: uscite le nuove regole. Fatte apposta per far lievitare i cosiddetti positivi al fine di lanciare una sana campagna del terrore e siringare tutti i pecoroni

Covid, la circolare del ministero contro i contagi: tampone in ospedale solo ai sintomatici, non sarà più obbligatorio per chi non ha sintomi
Le indicazioni seguono l’andamento del virus, restano i test nelle Rsa

di Paolo Russo per La Stampa
«Per i pazienti che non presentano sintomi compatibili con COVID-19 al triage effettuato all’accesso al Pronto Soccorso non è indicata l’esecuzione del test per SARS-CoV-2». A indicarlo è la circolare appena emanata dal direttore del dipartimento prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, che prevede però il tampone per gli asintomatici che devono essere ricoverati in Rsa o nei reparti dove sono presenti pazienti particolarmente fragili o immunocompromessi. Stesso obbligo anche per chi va in visita presso gli stessi reparti o le Rsa. Una decisione che arriva proprio mentre i contagi continuano a salire, anche se, specifica la stessa circolare’, il tampone è invece indicato “per i pazienti che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con COVID-19. «Laddove possibile – specola sempre la circolare – è opportuno attivare/mantenere un percorso più ampio di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di altri virus, quali ad esempio: virus influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus».


Il test all’ingresso è richiesto inoltre «per i pazienti che all’anamnesi dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato COVID-19, con esposizione negli ultimi 5 giorni».
Per i pazienti asintomatici “che devono effettuare ricovero o un trasferimento (sia programmato che in emergenza) in setting assistenziali ad alto rischio (es. reparti nei quali sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, strutture protette, RSA, etc.) è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2
«Fermo restando il rispetto delle misure di igiene e protezione personale, utili alla riduzione del rischio di trasmissione dei virus respiratori, come previsto dall’Ordinanza del Ministro della Salute del 28/04/20231 e dalla Circolare n. 25613 dell’11 agosto 20232» il nuovo testos precisa inoltre che «i visitatori e gli accompagnatori che presentano sintomi compatibili con COVID-19 devono evitare di accedere alle succitate strutture; gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria che presentano sintomi compatibili con COVID-19 devono evitare di accedere in setting assistenziali, sia di degenza che ambulatoriali, dove sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, secondo le modalità e le procedure adottate dalle direzioni delle strutture».

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