Italia in pre-recessione. E per Meloni la manovra diventa sempre più complicata
Il Pil del secondo trimestre è peggiore delle previsioni. Per il direttore del Cer Fantacone non è più realistico l’obiettivo fissato nel Def di crescita all’1% per il 2023: “La situazione non è drammatica, ma è complicata. Attenti alla brusca uscita dal Superbonus, è stato uno stimolo importante”
Il dato definitivo sul Pil italiano del secondo trimestre si rivela peggiore delle precedenti stime, andando così ad aumentare le difficoltà del governo Meloni a far quadrare i conti della manovra. La flessione dell’economia rispetto al trimestre precedente ammonta infatti allo 0,4% e non allo 0,3% ipotizzato dall’Istat in precedenza, arretramento che già aveva sollevato dubbi sulla capacità dell’esecutivo di centrare la stima di crescita programmatica fissata nel Def di aprile all’1% per il Pil.
L’economia italiana frena più del previsto. Nel secondo trimestre del 2023 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,4% nei confronti del secondo trimestre del 2022. Lo rende noto l’Istat che ha rivisto al ribasso la stima diffusa in via preliminare il 31 luglio di una riduzione congiunturale dello 0,3% e di una crescita tendenziale dello 0,6%.
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