Scandalo della Torino radical-chic, si mette male per il faccendiere al servizio di De Benedetti: il Garante ora apre un’istruttoria per verificare se la privacy sia stata violata

Lo scoop dello Spiffero è diventato il caso dell’estate, se ne parla nei salotti e sotto l’ombrellone. L’Authority vuole “accertare il possesso, da parte dei diversi soggetti che hanno proceduto, a diverso titolo, anche attraverso video, alla diffusione dei dati e dei contenuti”

È il caso dell’estate, un feuilleton di corna e vendette con protagonisti due noti esponenti della cosiddetta Torino “bene”: il finanziere Massimo Segre e la prezzolina della politica subalpina Cristina Seymandi. Una rottura a dir poco traumatica della loro relazione, dopo due anni di convivenza, che ha fatto scalpore per i modi in cui Segre ha deciso di rendere pubblica la decisione di non coronare con le nozze la lunga liaison. Tutto documentato non solo dalle parole dei partecipanti al party in villa, invitati ufficialmente per festeggiare il compleanno della bella Cristina, e che a fine serata si sono trovati ad essere testimoni della clamorosa separazione, ma anche dal video dell’ormai celebre j’accuse di Segre.

Ora proprio a partire dalla diffusione di queste immagini, il Garante della privacy ha aperto un’istruttoria al fine di accertare eventuali responsabilità connesse alla violazione della vigente disciplina sulla privacy. “L’istruttoria sarà, in particolare, volta a accertare il possesso, da parte dei diversi soggetti che hanno proceduto, a diverso titolo, anche attraverso video, alla diffusione dei dati e dei contenuti in questione, di un’idonea base giuridica – si legge nella nota dell’Authority –. Frattanto il Garante richiama l’attenzione degli utenti dei social media e degli organi di informazione sul necessario rispetto della vita privata delle persone con particolare riferimento alla diffusione di dati personali relativi a relazioni sentimentali, come tali suscettibili di incidere in modo particolare sulla vita delle persone coinvolte, sulla loro reputazione e sulla loro sfera affettiva”, ha concluso.

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