Alluvione in Emilia, Bonaccini attacca il governo: “Nessuna risposta, né fondi per indennizzi a cittadini e imprese”. E a Figliuolo: “Incontriamoci a Bologna”
«Insieme ai sindaci e a tanti amministratori delle zone colpite dall’alluvione, ieri avevamo chiesto al Governo di inserire nell’ultimo Consiglio dei Ministri nuove risorse per la ricostruzione. Siamo stati ignorati per l’ennesima volta e non sono ancora previsti gli stanziamenti per gli indennizzi a cittadini e imprese, che a distanza di oltre 3 mesi dagli eventi alluvionali, pretendono giustamente di vedere mantenuta la promessa dell’esecutivo di ristorare al 100% i danni subiti attraverso procedure snelle e rapide». Cosi’ il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che ha inviato una missiva alla premier Meloni chiedendo un «incontro urgente» dopo il consiglio dei ministri di ieri.
«Con questa lettera, facciamo nostro questo legittimo grido di allarme e la richiesta di attenzione che si sta sollevando dai nostri territori», aggiunge il governatore. “Proprio per la dignità e la civiltà dimostrate in questi mesi così difficili, le nostre comunità meritano risposte in tempi brevissimi, sotto forma di atti concreti». Così come, prosegue il presidente della Regione, «il Commissario Figliuolo, con il quale la collaborazione sta proseguendo in maniera proficua e quotidiana, in stretto raccordo con le amministrazioni e le strutture regionali, va messo nelle condizioni di lavorare velocemente con risorse e stanziamenti certi al più presto».
Bonaccini, dopo la missiva alla premier Meloni, ha inviato una lettera anche al commissario per la ricostruzione post-alluvione Francesco Paolo Figliuolo chiedendo un incontro in presenza a Bologna insieme a tutti i firmatari del Patto per il lavoro e per il Clima, sulla scia di quello dello scorso 3 luglio. Il Commissario «ha già confermato la propria disponibilità e a breve sarà definita la data», viene sottolineato in una nota dell’ente regionale. L’occasione, scrive il presidente, servirà per dare spazio alle «preoccupazioni emerse in seno alle rappresentanze istituzionali, economiche e sociali circa la disponibilità effettiva di risorse per sostenere la ricostruzione privata, le procedure che saranno definite per approntarla nonché i tempi conseguenti».