Roberto Saviano non contiene le smanie di protagonismo nemmeno durante il funerale di Andrea Purgatori

Folla ai funerali di Andrea Purgatori. Saviano: “Ha insegnato ai giornalisti da che parte stare”
ROMA. Una grande folla si è radunata a Piazza del Popolo per l’ultimo saluto ad Andrea Purgatori, il giornalista d’inchiesta morto il 19 luglio per un problema cardiopolmonare, secondo quanto evidenziato dall’autopsia. Il feretro, portato a spalla dai Vigili del fuoco (nella cui caserma Purgatori ha trascorso molte ore da giovane cronista, n.d.r.), è stato accompagnano dentro la chiesa degli artisti dai figli Victoria, Edoardo e Ludovico, e dalla compagna Errica Dall’Ara. Presente anche la ex moglie. Al giornalista era stato diagnosticato 3 mesi fa un tumore ai polmoni. Ieri, il saluto di tanti amici, colleghi e cittadini alla camera ardente allestita in Campidoglio, oggi il commiato finale nella Basilica Santa Maria in Montesanto, la cosiddetta «Chiesa degli artisti», chiamata così per il legame con il mondo dell’arte e della cultura e per le esequie di molti artisti che spesso vi sono state celebrate.

Moltissimi i giornalisti presenti, dal direttore del Tg La7, Enrico Mentana, a quello del Messaggero, Massimo Martinelli, e poi l’editore Urbano Cairo e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo come Mogol e Vanzina, e cittadini comuni che raccontano di voler rendere omaggio a un giornalista che ha svelato verità nascoste su casi importanti come quelle relative alla strage di Ustica e a Emanuela Orlandi.

Il figlio Ludovico: “Combatteva sempre e a qualsiasi costo”
«Mio padre aveva una immensa dedizione per la ricerca della verità, per la quale combatteva sempre e a qualsiasi costo. Era una persona cocciuta e molto coraggiosa». Ludovico Purgatori ha ricordato così il padre, leggendo una lettera al termine del funerale nella basilica di Santa Maria in Montesanto. Emozionato, ha ringraziato i tanti colleghi e semplici cittadini che hanno voluto testimoniare l’affetto verso suo padre. E ricordando come «dietro a un un modo di fare a volte burbero si nascondeva in realtà un grande cuore».

Amorevolmente ironico, Ludovico ha ricordato le tante volte in cui il papà ha interrotto le telefonate con lui: «Scusa, scusa, scusa devo andare in riunione». E ha voluto concludere il suo addio proprio così: «Papà ti voglio bene, ma ora scusa, scusa, scusa, devo andare in riunione…».

Roberto Saviano: “Ho il dono di avere imparato tanto da lui”
«Accanto al dolore c’è la consapevolezza che Andrea Purgatori ha insegnato che bisogna saper scegliere, e fare il giornalista significa decidere da che parte stare – ha detto Roberto Saviano ai cronisti davanti all’ingresso della basilica -. Lo ha fatto con dignità, passione e senza paura. Ho il dono di avere imparato tanto da lui».

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