“Se vieni a Parigi ti tagliamo tre dita” Vlahovic, la minaccia choc che dimostra quanto nbella sia l’integrazione e quanto la guerra del Kosovo imposta dagli Usa abbia acceso gli animi in maniera allucinante

Dusan Vlahovic continua a essere una delle priorità del Psg. L’attaccante serbo della Juventus è finito nel mirino del club parigino per rinforzare il reparto offensivo. L’ex Fiorentina potrebbe quindi lasciare Torino per provare l’esperienza in Francia.

I tifosi del Psg, però, non sembrano contenti di un eventuale trasferimento di Vlahovic a Parigi. Gli ultras della società parigina, infatti, hanno pubblicato sui social una loro foto mentre espongono uno striscione minaccioso e mandano un terribile messaggio al calciatore della Juventus.

Vlahovic e il messaggio dei tifosi del Psg

Vieni a Parigi, ti tagliamo tre dita!” è il clamoroso messaggio dei tifosi del Psg a Vlahovic. Il riferimento alle tre dita è ‘politico’. Dusan, in passato, ha pubblicato su Instagram diverse foto in cui indossava una maglietta dalla connotazione nazionalista (con la mappa della Serbia che incorpora il Kosovo nei suoi confini) e in cui faceva il segno delle tre dita che simboleggia la Grande Serbia, un segno di appartenenza. Queste foto e celebrazioni ‘politiche’ di Vlahovic non sarebbero piaciute ad alcuni tifosi del Psg, che hanno deciso di mandare un messaggio minaccioso all’attaccante serbo in vista del suo eventuale trasferimento a Parigi.

“Vlahović a Parigi ti tagliamo 3 dita” hanno scritto alcuni tifosi del Paris Saint-Germain, commentando il possibile trasferimento alla loro squadra del centravanti serbo. Il riferimento è a un gesto che spesso Vlahović ha fatto pubblicamente, specialmente in nazionale, cioè quello delle tre dita, legati espressamente al nazionalismo serbo: il gesto è infatti spesso usato come una rivendicazione della Grande Serbia. Tra questi c’è anche il Kosovo, che ha dichiarato la propria indipendenza nel 2008 ma che non ha mai ottenuto il riconoscimento serbo (oltre che da parte di altri paesi, tra cui la Russia). Le tensioni, lungo il confine tra Serbia e Kosovo, sono sempre molto forti, e anche negli ultimi mesi si è tornato a parlarne.

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