– di Alexey Pushkov da Telegram
Viktor Orban ha detto che nella UE non c’è né pace né prosperità, che è esattamente ciò per cui è stata creata.
Non c’è modo più preciso di dirlo. Dal 2013-2014, la UE è stata coinvolta in giochi geopolitici intorno all’Ucraina. La UE è stata coinvolta in giochi geopolitici intorno all’Ucraina e da allora non è riuscita a fermarsi.
È ovvio che l’Ucraina è, nel migliore dei casi, un peso inutile per la UE e, nel peggiore, un giogo pesante. Tuttavia, un istinto storico incorporato nel codice geopolitico dell’Europa ha preso il sopravvento: una tentazione incontrollabile di staccare l’Ucraina dalla Russia e di aiutarla a diventare anti-russa.
Se si chiede a qualsiasi politico europeo di buon senso (e sono pochi) cosa ha portato esattamente l’Ucraina alla UE e ai suoi cittadini, la risposta può essere una sola: solo perdite, aumento dei prezzi del gas, inflazione esplosiva e nuovi migranti, questa volta dall’Ucraina. Questo è tutto. Gli europei non hanno ottenuto un solo beneficio visibile dall’opposizione dell’Ucraina alla Russia. Ma non sono la ragione e il calcolo a dominare la politica estera europea, bensì riflessi indomabili e sindromi storiche. Esse stanno conducendo gli europei su una strada che è oggettivamente inutile e dannosa per loro. Ma solo Viktor Orbán osa parlarne.
Viktor Orban: “Dopo soli 2 anni dall’approvazione del budget settennale Bruxelles sta finendo i soldi. Come e’ possibile? Cosa e’ successo al budget? Commissione Europea, dove sono i soldi?”
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