Avete mai fatto caso a delle striscioline di carta stagnola appese su un balcone? Ebbene non sono vezzi di qualche eccentrico inquilino, ma hanno una ragione molto precisa. E anche un’utilità. Perché possano funzionare a dovere devono essere ben saldi e non rischiare di essere portati via dal vento. Il modo più semplice sta nell’ avvolgere la ringhiera con i fogli di alluminio, foderando i punti più critici. In alternativa, fissare la carta stagnola su dei piccoli bastoni fissati, magari, in una fioriera.
A che cosa serve tutto questo, ad un motivo molto semplice che vi permetterà (forse) di vincere una battaglia che ogni giorno milioni di italiani affrontano. Nello specifico tutti quelli che hanno un balcone e solo vedono preso di mira dai piccioni, volatili infestanti che una volta preso possesso di un’area sono davvero difficili da allontanare.
Dissuasori economici per piccioni, il metodo della carta stagnola
Le strisce di carta stagnola, tuttavia, sono essere molto utili. I piccioni come tanti altri volatili detestano il riflesso dei raggi solari perché li infastidisce moltissimo. La tecnica è economica e garantisce un buon risultato. Attenzione però a fissare bene la carta stagnola con lo scotch o con il nastro isolante perché non voli via al primo colpo d’aria. Una alternativa alla carta stagnola reperibile in commercio è costituita da un nastro riflettente dalla superficie cangiante.
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Mo oltre ai piccioni… Tiene alla larga anche i Meloni…?