Gad Lerner sfrutta il lutto improvviso di Romano Prodi per lanciare l’ultima stilettata al nemico che ha perso la vita

Berlusconi lo odiano anche da morto. Da Montanari a Lerner quelli che non ce la fanno a tacere

tratto da Il Secolo d’Italia

La morte di Silvio Berlusconi ĆØ un evento storico. Ma fingono di non capire. Tutti presi dal vortice dellā€™attimo, o dalla contemplazione del proprio ombelico, o dalla fedeltĆ  a ossessioni maligne, non se ne fanno una ragione. E cosƬ, a modo loro, protestano. Inveiscono. Si dissociano. Nella vana speranza di farsi notare. Mentre tuttā€™al piĆ¹ rimediano qualche insulto via social. Insomma, Berlusconi giganteggia lo stesso nei loro confronti, nei confronti di ā€œpulci che hanno la tosseā€.

Cominciamo conĀ Gad Lerner. Infastidito al massimo dalle prime pagine dei giornali a suo dire troppo ā€œcelebrativeā€ che posta tutte insieme in un tweet. Segue commento davvero bizzarro: ā€œDopo la celebrazione televisiva di ieri guardatevi le prime pagine dei giornali di oggi. E poi, per favore, piantatela di lamentarvi dellā€™egemonia culturale della sinistraā€.

I media a suo dire sarebbero tutti influenzati, quindi, da una mentalitĆ  di destra perchĆ© aprono tutti su Berlusconi. Quindi, sempre a suo dire, la morte di Berlusconi non sarebbe una notizia troppo rilevante. Oppure non ha gradito i titoli. Dovevano, che so, raffigurarlo a testa in giĆ¹ per compiacere il suo istinto di vendetta?Ā  Tra le risposte, spicca quella di Attilio Lioi: ā€œQuesta ĆØ patetica! Con cosa altro avrebbero dovuto aprire ? Con lā€™andamento della raccolta delle cozze a Taranto?ā€. GiĆ , con che cosā€™altro?

Poi abbiamo il neopartigianoĀ Tomaso MontanariĀ rettoreĀ dellā€™universitĆ  per stranieri di Siena che annuncia: nella mia universitĆ  no bandiere a mezzā€™asta. E poi: ā€œMi assumo personalmente la responsabilitĆ  di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendanoā€. Il tweet poi sparisce. Forse per timore delle reazioni. Segue petizione dei moralisti-inquisitori. La sentenza di Montanari dĆ  la misura del suo ego ipertrofico: ā€œĆˆ vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e lā€™Italia assai peggiori di come li aveva trovatiā€.

AncheĀ Marco TravaglioĀ si becca repliche infuocate.Ā  ā€œSiete il niente umanoā€, gli manda a direĀ Rita Dalla Chiesa.Ā PiĆ¹ direttaĀ Tiziana Maiolo:Ā ā€œVergognatevi. Merdeā€.Ā Luigi De MagistrisĀ non ce la fa a stare zitto: ā€œLa sospensione per tutta la settimana delle votazioni in Parlamento per la morte di Berlusconi ĆØ davvero inaccettabileā€, scrive su Twitter.

Avrebbe potuto imitare Saviano, Boldrini, Lucarelli, rinchiusi in un bilioso silenzio aspettando che ā€œpassi la nottataā€, come ha detto la scrittriceĀ Viola Ardone.Ā Insomma, anche da morto dĆ  loro fastidio. Risulta urticante. Resta lā€™ossessione principale. Ma nonostante le loro lagne e i loro ditini puntati Berlusconi, da morto, si prende lo spazio che gli compete. Continuando a farli arrabbiare.

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