Grave lutto per la Ferrari e l’intero mondo dell’automobilismo: morta a soli 60 anni Mariella Mengozzi, grande manager e direttrice del Museo dell’automobile

È morta all’età di 60 anni dopo una lunga malattia Mariella Mengozzi, definita la “signora dei motori” e dal 2018 direttrice del Mauto di Torino dopo una selezione che aveva riguardato 58 candidati. È stata la prima donna in assoluto a ricoprire questo incarico e nel corso della carriera è stata anche Retail Director per la Walt Disney Company e poi per la Ferrari, dove si è occupata di Marketing e Pianificazione Strategica. Il museo intitolato a Gianni Agnelli, negli anni ha ottenuto una certa visibilità anche all’estero, venendo citato dal New York Times: “Il nostro lavoro è fare del Mauto un luogo di cultura, attraente per un pubblico vasto, non solo degli appassionati di motori”, diceva la direttrice in quell’occasione.

Mariella Mengozzi è nata a Forlì nel 1962, si era laureata in giurisprudenza prima di conseguire a Bologna il master in gestione aziendale.  Considerata una donna dinamica e gentile, con una certa classe innata, Mariella lascia un vuoto proprio nel momento in cui il Mauto stava cominciando la selezione per un nuovo direttore, col bando aperto in primavera. La 60enne si è ammalata a novembre, negli ultimi mesi del suo mandato

La sua carriera è iniziata nel Gruppo GFT di Torino, dove si è occupata dapprima di marketing e poi diventando Sales Manager per la linea di abbigliamento femminile Chiara Boni. Trampolino di lancio fondamentale per sbarcare in una multinazionale come Walt Disney, dove ha collaborato per otto anni in qualità di Licensing Manager e Retail Director.

Poi la Ferrari: a Maranello rimane 12 anni dove riesce ad ottenere la direzione Museo Ferrari di Maranello, la parte più visibile della Business Unit “Maranello Experience”. La casa automobilistica la volle offrendole inizialmente un ruolo nella pianificazione strategica. Fra le esperienze maturate ci sono stati due eventi celebrativi come il 50° Anniversario di Automobili Lamborghini e l’Ayrton Senna Tribute del 2014.

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