Pensionato ripara una buca nella strada davanti a casa: il comune lo bastona due volte: megamulta e ordine di ripristinare tutto come prima

Barlassina, segnala il cedimento dell’asfalto sui social senza risultato: “Ho usato mezzo sacco di bitume e in tre minuti era tutto a posto”. Il giorno dopo il Comune spedisce il verbale con “l’obbligo di ripristino”.

Barlassina (Monza) – Quasi 900 euro di multa per avere riparato una buca in strada, gratis, ma senza autorizzazione. Claudio Trenta, 72 anni, abituale osservatore delle strade cittadine battute quotidianamente nelle sue passeggiate, con o senza il suo fedele cane Ubaldo, aveva segnalato la buca pericolosa in strada ma, vedendo che nessuno interveniva, dopo parecchio tempo, ha rimediato di persona con “mezzo sacco di bitume e 3 minuti di lavoro”, documentando il tutto via social.

Ieri mattina , la beffa: al signor Trenta è stata recapitata a casa una multa da 882 euro, spese di notifica comprese, per la violazione dell’articolo 21 del Codice della strada, ovvero “eseguiva opere sulla strada comunale e sulla pertinenza della stessa, senza la preventiva autorizzazione della competente autorità”. La competente autorità è il Comune, lo stesso che ha elevato il verbale.

La famigerata buca, che rischia di costare un salasso al volenteroso cittadino, si era aperta tra via Monte Santo e via Trieste proprio nel bel mezzo delle strisce pedonali, una brutta insidia per i pedoni, ma anche per ciclisti e motociclisti, oltre che per i cerchioni delle auto in transito sulla strada comunale. Sulla pagina social “Succede a Barlassina e dintorni”, creata dallo stesso destinatario della sanzione e dedicata alle denunce delle “magagne“ del territorio, che ha oggi oltre 5.200 iscritti, Trenta aveva raccontato tutto e proprio dalla “autodenuncia” ribadita anche attraverso un giornale online, prende spunto la sanzione notificata l’altra mattina al pensionato di Barlassina.

Se pagherà entro 5 giorni, scatterà, come per tutte le sanzioni del Codice della strada, una riduzione del 30% e Claudio Trenta potrà cavarsela con “soli” 622 euro, spese di notifica comprese. Ma Claudio Trenta ha già annunciato di non avere alcuna intenzione di pagare e anzi, di essere pronto a una denuncia per omissioni di atti di ufficio.

“Nessuno aveva mai provveduto a far riparare quella buca o almeno a segnalarla con dispositivi visivi, nonostante mesi di segnalazioni“, afferma infatti Trenta, sottolineando di avere documentazione delle segnalazioni fatte, anche attraverso delle Pec. Anche il racconto della multa ricevuta a casa è ovviamente finito subito sui social, raccogliendo la solidarietà accompagnata allo sconcerto di molti seguaci, specie per la sanzione accessoria contenuta nel verbale, ovvero, testualmente: “obbligo di rimozione delle opere abusive”. Claudio Trenta, cioè, oltre a pagare la pesante sanzione, dovrebbe pure riaprire la buca che ha riparato. Il sindaco di Barlassina, Piermario Galli, alla richiesta di commentare la vicenda ha risposto: “Nulla da dichiarare. Il funzionario ha applicato le norme che regolano il codice della strada”.

 

Se pagherà entro 5 giorni, scatterà, come per tutte le sanzioni del Codice della strada, una riduzione del 30% e Claudio Trenta potrà cavarsela con “soli” 622 euro, spese di notifica comprese. Ma Claudio Trenta ha già annunciato di non avere alcuna intenzione di pagare e anzi, di essere pronto a una denuncia per omissioni di atti di ufficio.

“Nessuno aveva mai provveduto a far riparare quella buca o almeno a segnalarla con dispositivi visivi, nonostante mesi di segnalazioni“, afferma infatti Trenta, sottolineando di avere documentazione delle segnalazioni fatte, anche attraverso delle Pec. Anche il racconto della multa ricevuta a casa è ovviamente finito subito sui social, raccogliendo la solidarietà accompagnata allo sconcerto di molti seguaci, specie per la sanzione accessoria contenuta nel verbale, ovvero, testualmente: “obbligo di rimozione delle opere abusive”. Claudio Trenta, cioè, oltre a pagare la pesante sanzione, dovrebbe pure riaprire la buca che ha riparato. Il sindaco di Barlassina, Piermario Galli, alla richiesta di commentare la vicenda ha risposto: “Nulla da dichiarare. Il funzionario ha applicato le norme che regolano il codice della strada.

Se pagherà entro 5 giorni, scatterà, come per tutte le sanzioni del Codice della strada, una riduzione del 30% e Claudio Trenta potrà cavarsela con “soli” 622 euro, spese di notifica comprese. Ma Claudio Trenta ha già annunciato di non avere alcuna intenzione di pagare e anzi, di essere pronto a una denuncia per omissioni di atti di ufficio.

“Nessuno aveva mai provveduto a far riparare quella buca o almeno a segnalarla con dispositivi visivi, nonostante mesi di segnalazioni“, afferma infatti Trenta, sottolineando di avere documentazione delle segnalazioni fatte, anche attraverso delle Pec. Anche il racconto della multa ricevuta a casa è ovviamente finito subito sui social, raccogliendo la solidarietà accompagnata allo sconcerto di molti seguaci, specie per la sanzione accessoria contenuta nel verbale.

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  1. Denuncia il Comune e chiedi anche i danni, da cittadino hai tutti i diritti di eliminare un pericolo pubblico se lo ritieni tale, considerato che chi è preposto per fare ciò (il comune) se ne è lavato le mani. L’ ennesima vergona della politica italiana, e ciò succede quando a fare politica ci mettono degli squilibrati analfabeti, privi di buon senso.

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