Berlusconi lotta come un leone: questa mattina, nonostante le gravi condizioni, ha preso il telefono per chiamare i suoi fedelissimi

Prima notte in ospedale al San Raffaele per Silvio Berlusconi, da ieri ricoverato in terapia intensiva per problemi cardiovascolari e affaticamento respiratorio. “Notte tranquilla, le condizioni sono stabili“, ha dichiarato Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.

Le condizioni del Cavaliere

L’unico autorizzato a fornire indicazioni circa la salute di Silvio Berlusconi è Alberto Zangrillo, professore e medico personale del Cavaliere, che lo ha in cura anche in questi momenti difficili. Si rincorrono da ore ipotesi sulle patologie che affliggono l’ex premier ma finore dall’ospedale non sono state rilasciate informazioni ufficiali. Questa mattina è atteso il primo bollettino ufficiale da parte del San Raffaele, che potrebbe chiarire le cause del ricovero. Ieri sera, il professorè e uscito dal reparto in cui è attualmente degente l’ex premier senza rilasciare alcuna dichiarazione ai tanti cronisti presenti in attesa di informazioni.

La telefonata ai vertici

Fonti di Forza Italiaa fanno sapere che questa mattina Silvio Berluscon ha telefonato al coordinatore nazionale del partito, Antonio Tajani, e ha parlato con il capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, ma anche con il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri. Ha sentito anche gli altri dirigenti e vertici del partito ai quali ha rivolto un affettuoso saluto chiedendo a tutti di continuare a lavorare con il massimo impegno in parlamento, al governo e in Forza Italia perché “il Paese ha bisogno di noi“.

Tajani: “Vogliamo essere ottimisti”

Al Tg1, il vicepremier Tajani ha riferito che il Cavaliere ha lavorato fino a poche sere fa in maniera lucida e presente: “Speriamo che il leone torni presto a guidare operativamente il partito, la nostra guida non molla mai“. C’è cautela nelle parole del ministro degli Esteri, che ha ricordato anche gli altri eventi che hanno portato a preoccuparsi per le condizioni di salute del presidente di Forza Italia, come l’intervento a cuore aperto, ma anche in quel caso Berlusconi ne uscì indenne.

Vogliamo tutti essere ottimisti“, ha detto ancora Tajani, che ha sottolineato come il modo migliore da parte degli esponenti azzurri per essergli vicini in questo momento è continuare a lavorare, proprio su espressa indicazione dell’ex premier: “In questi giorni ci ha chiesto di impegnarci per rinforzare l’organizzazione del partito e la nostra presenza politica, in vista delle amministrative di maggio e delle Europee“. Il Cavaliere ha dato indicazioni ai suoi fino a poco prima di entrare in terapia intensiva, anche perché a maggio il partito sta pianificando una due giorni a Milano, nell’ottica della riorganizzazione territoriale: “Era molto attivo fino all’altro ieri sera, con molti suggerimenti da parte sua. Seguiva con grandissima attenzione tutto e ci dava indicazioni sul rafforzamento del partito, addirittura dicendo di impegnare parlamentari, sindaci e consiglieri sul territorio per una presenza ancora più capillare“.

Da questa mattina circolano informazioni, riportate dal Corriere della sera, in merito a una possibile forma di leucemia per il Cavaliere. Tuttavia, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, smentisce: “Non mi risulta quello che dicono sulla leucemia. Tutto il mondo è preoccupato per Berlusconi, che lascia il segno della sua attività“. Sulla telefonata di questa mattina, il capogruppo ha confermato: “Questa mattina ho parlato al telefono con Berlusconi, una chiamata che mi ha dato sollievo“. Lo stesso esponente azzurro conferma le attività del partito e la manifestazione di maggio: “Berlusconi è vigile. Siamo in contatto con lui, la manifestazione del 5 e 6 maggio è confermata“.

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