di Caterina Spinelli per Libero
Omicidio o suicidio? Cosa lo inquietava? E le lesioni sul corpo prima della caduta? Se soccorso in tempo, poteva essere salvato? Tanti, troppi, i punti interrogativi sulla morte diĀ David Rossi. E a distanza di anni il caso non puĆ² essere derubricato a un semplice mistero giudiziario, condito da una lunga sfilza di errori investigativi (ad oggi se ne contano almeno dieci macroscopici). E non puĆ² nemmeno essere archiviato. CosƬ lāAula della Camera istituisce una seconda commissione parlamentare per far luce sulla notte del 6 marzo 2013. Quel mercoledƬ il capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena volĆ² dalla finestra del suo ufficio. Una caduta di quasi quindici metri. Unāattesa di venticinque lunghi minuti prima che qualcuno si accorgesse di lui. E altri quaranta prima della chiamata dellāambulanza. āEra a portata di telecamera, nessuno ĆØ intervenutoā, grida a gran voceĀ Carolina Orlandi. Lei che definisce David, marito della madre, āun secondo padreā e che di fronte alla nuova commissione non puĆ² che nutrire speranze.
Partiamo dall’attualitĆ , la Camera ha approvato allāunanimitĆ la costituzione della seconda commissione dāinchiesta sulla morte di David. Un punto di svolta per voi
familiari?
Per noi ĆØ stata una forte emozione sapere che tutto il Parlamento ha ritenuto necessario intervenire, approfondire ancora ciĆ² che era stato interrotto con la caduta del governo.
Dāaltronde qualcosa non torna nelle indagini. Proprio la prima commissione ha scoperto l’esistenza di un video che mostra due persone uscire da un ingresso secondario della sede di Mps. Immagini che contrastano con tutti gli atti processuali. Vi sarete fatti un’idea di quanto accaduto quel giorno: chi e perchĆ© potrebbe insabbiare la veritĆ ?
Il fatto che la commissione sia stata istituita una seconda volta significa che finora gli organi competenti non hanno lavorato bene, hanno lasciato aperti molti aspetti non ancora chiariti. Come ĆØ stato ricordato in Aula, in due anni la prima commissione ha scoperto piĆ¹ di ciĆ² che la Procura di Siena e di Genova hanno tirato fuori in dieci. CiĆ² che oggi sappiamo con certezza ĆØ che David ĆØ stato picchiato poco prima di morire. Non sappiamo chi poteva avere interesse nellāintimorirlo, nel fargli del male, ciĆ² che ĆØ certo secondo me ĆØ che qualcuno temeva che David potesse rivelare qualcosa di scomodo, potesse mettere in difficolta qualcuno con qualche scheletro nellāarmadio.
Anni fa, durante unāintervista, Antonella Tognazzi (madre di Carolina e moglie di Rossi) disse che David ācustodiva segretiā e che negli ultimi tempi āera preoccupatoā.
Anche se piccola, come ricordi quei periodi? Qualcosa lo turbava?Ā
Ricordo molto bene che David nei giorni prima di morire era molto preoccupato, spaventato. Credeva che qualcuno volesse incastrarlo, questo ĆØ ciĆ² che aveva detto a mia madre. Si sentiva minacciato.
Ma che persona era David?
Lui era un patrimonio umano. Appassionato di storia dellāarte, di storia in generale. Una persona con una cultura smisurata, unāironia raffinatissima. Parlava molto poco, ma quando lo faceva cāera da prendere carta e penna. Per me ĆØ sempre stato un maestro dal quale attingere, imparare, il suo spirito critico mi affascinava e mi faceva crescere nelle riflessioni che condividevamo insieme.
AĀ Le IeneĀ ti sei rivolta a Giorgia Meloni ma anche a Elly Schlein. In particolare hai chiesto alla neo leader del Pd discontinuitĆ , ricordando che Enrico Letta (nato a Pisa ed eletto proprio a Siena durante le suppletive, ndr) non ha mai voluto incontrare ānĆ© me nĆ© mia madreā. Lo avete cercato? Non vi ha mai risposto?
Il nostro avvocato Carmelo Miceli, ex parlamentare Pd, aveva scritto a Letta un messaggio dove chiedeva di poterci incontrare. Non ha mai risposto e non ha mai piĆ¹ contattato Miceli.
Insomma, il Pd ha sempre cercato di tenersi alla larga dall’inchiesta. Prima il mancato voto sul documento che parla di omicidio e non di suicidio, poi la proposta dem di istituire una commissione a scadenza dopo diciotto mesi. Anche su questo, vi siete fatti delle domande? PerchĆ© secondo voi dal Pd stanno ostacolando le nuove inchieste?
Finora ci hanno lasciato perplesse certe mosse che non abbiamo affatto capito. Ma non vogliamo pensare che vogliano ostacolare le indagini. Ci aspettiamo perĆ² che il loro lavoro sia scevro da influenze, da forzature od omissioni. Hanno deciso di votare a favore della commissione di inchiesta, ci aspettiamo che mantengano saldo il motivo per cui la commissione ĆØ stata istituita. Se il Pd, guidato da Schlein, vuole riscrivere il passato, questa ĆØ lāoccasione per dimostrarlo.
E la segretaria dem allāappello in tv ha mai risposto?
No, non ancora. Ci auguriamo che lo faccia. Vorremmo un incontro con lāonorevole Schlein, cosƬ come con la presidente Meloni. Sarebbe unāoccasione anche per loro, perchĆ© di fronte alla giustizia, la destra e la sinistra non possono che unirsi.
Cosa vi aspettate ora? La veritĆ verrĆ mai a galla?
Ci aspettiamo che la commissione lavori bene, come quella passata. Ci aspettiamo che venga aperta poi unāindagine per omicidio, che possa finalmente raccogliere tutti i fascicoli aperti a vario titolo in questi anni. La veritĆ verrĆ a galla, presto o tardi che sia.
C’ĆØ qualcuno che invece in questa storia volete ringraziare?
Senza dubbio i giornalisti che con grande fatica hanno voluto approfondire, senza abbandonare questo caso alla prima difficoltĆ : Davide Vecchi, Le Iene, ma anche Quarto Grado e chi finora ha voluto dare spazio a questa storia. Ovviamente i nostri avvocati, Miceli, Frangiamore, Ferraro, La Dolcetta, senza i quali non avremmo avuto i mezzi per andare avanti. E Luca Migliorino, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, cosƬ come Walter Rizzetto, deputato di Fratelli dāItalia, per essersi fatti carico della storia di David battendosi in Parlamento.
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