Se non si sa il suo cachet per la co-conduzione di due serate del Festival di Sanremo, si conosce invece quanto ha incassatoĀ Chiara FerragniĀ dallo Stato comeĀ aiuto alla sua impresaĀ durante la pandemia diĀ Covid:Ā novemila euro,Ā su un fatturato diĀ due milioni di euro. Riporta il sito open che la imprenditrice e influencer ĆØ stata infatti tra i beneficiari dei provvedimenti dei governi Conte e Draghi che a pioggia hanno “sostenuto” le imprese italiane.
Il bonifico sarebbe arrivato prima dell’inizio della kermess. “Novemila euro tondi – il tetto massimo possibile – inviati alla societĆ Fenice Srl di Chiara Ferragni dal ministero dello Sviluppo economico tramite Unioncamere. Un aiutino di Stato, cosƬ classificato nel registro nazionale degli aiuti come contributo dello Stato italiano alla internazionalizzazione del marchio da parte della societĆ di cui la Ferragni ĆØ azionista e amministratore delegato”, si legge suĀ Open.
“Chiara Ferragni aveva fatto domanda dopo la pubblicazione del bando aĀ ottobre, ottenendo lāimporto massimo possibile per la sua societĆ Fenice, che ha chiuso lāultimo anno noto (il 2021) con un fatturato superiore ai 7 milioni di euro e un utile di 1,9 milioni di euro grazie alle licenze commerciali di proprietĆ nei settori di abbigliamento, calzature, accessori e gioielli”. Tutto regolare.
Anche suo maritoĀ Fedez ha approfittato degli aiuti di Stato con la sua capogruppo ZDF amministrata dalla mamma che ha chiesto il 26 novembre scorso un mini esonero contributivo su un dipendente della societĆ , concesso per 1.791,16 euro mentre per lāanno precedente la stessa societĆ aveva chiesto e ottenuto dalla Agenzia delle Entrate uno sconto fiscale sullāIrap accordato per 45.706 euro. Anche in questo caso, tutto regolare.
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