“Non utilizzatelo”. Sciroppo per la tosse fatale per 19 bambini, l’annuncio del ministero della Salute ha gettato caos in Uzbekistan

Stop alla produzione dello sciroppo per la tosse. La decisione sarebbe stata presa alla luce dei numerosi casi di decesso infantile. Scatta anche l’ispezione all’interno dello stabilimento di produzione. La notizia è stata diffusa su Twitter dal ministro della Salute indiano Mansukh Mandaviya dopo le vicende che hanno gettato caos in Uzbekistan.

Vietata la produzione dello sciroppo per la tosse. Così è stato disposto in Uzbekistan dopo la morte di 19 bambini. Il ministro ha spiegato inoltre che gli accertamenti sono ancora in corso e che il provvedimento è stato confermato anche dal capo dell’ufficio legale dell’azienda, Hasan Harris. Aperta l’inchiesta sul caso.

“A seguito dell’ispezione del team Central Drugs Standard Control Organisation indiano e alla luce delle segnalazioni di contaminazione nello sciroppo per la tosse Dok1 Max, tutte le attività di produzione di Marion Biotech presso l’unità NOIDA sono state interrotte ieri notte, mentre sono in corso ulteriori indagini”, queste le parole del ministro della sanità indiano. Dunque in seguito agli accertamenti ancora in corso, anche la compagnia farmaceutica indiana Marion Biotech ha ritenuto opportuno sospendere la produzione in attesa dei risultati dell’ispezione che avverrà all’interno dei locali dello stabilimento di Noida, alla periferia di New Delhi.

Già negli scorsi mesi si apprendeva su AfricaRivista.it che “I ricercatori dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) hanno riscontrato livelli “inaccettabili” di glicole dietilenico e glicole etilenico, che possono essere tossici e causare danni renali, in quattro prodotti realizzati dalla Maiden Pharmaceuticals, con sede a Nuova Delhi in India. Il rapporto della polizia gambiana non menziona direttamente Maiden, ma elenca i quattro prodotti dell’azienda menzionati dall’Oms: Promethazine Oral Solution, Kofexmalin Baby Cough Syrup, Makoff Baby Cough Syrup e Magrip N Cold Syrup”.

E sul caso scoppiato anche in Gambia lo scorso settembre, le autorità hanno avviato un’indagine. Si legge sul sito “dopo che i medici a luglio hanno notato che un certo numero di bambini aveva sviluppato sintomi di insufficienza renale dopo aver assunto uno sciroppo al paracetamolo venduto localmente e usato per curare la febbre. Tali lesioni renali hanno causato la morte di 69 bambini, secondo il governo di Banjul, che ha ordinato la sospensione della vendita di tutte le marche di sciroppo per la tosse al paracetamolo e lo ha ritirato dalle farmacie”.

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