Alla faccia degli infami di Forza Italia: sanitari sospesi, hanno fatto i traditori ma il decreto che li riammette al lavoro ha avuto lo stesso la maggioranza

Con 183 voti a favore, 116 no e un astenuto il decreto Rave è passato questo pomeriggio alla Camera. Prima della decisione finale, però, non sono mancate le tensioni in aula. Tra quelli che hanno deciso di non votare c’è anche Nazario Pagano di Forza Italia, presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, che ha detto: “Non ho partecipato al voto sul Dl rave non perché non condividessi tutti i contenuti del decreto ma perché al suo interno, all’articolo 7, c’è una norma che non condivido e cioè la revoca della sospensione dell’attività professionale per i cosiddetti medici no vax”.

In generale, comunque, a diversi esponenti di Forza Italia il decreto non è piaciuto, e non per le misure sul rave ma principalmente per quelle che prevedono il reintegro dei medici no vax. E infatti, in occasione del voto definitivo, scorrendo i tabulati ufficiali della votazione alla Camera, sono stati 13 i deputati azzurri che non hanno partecipato al voto pur non essendo in missione. Quattro, invece, gli assenti per missione. In tutto le assenze nella maggioranza sono 53, di cui 30 quelle per così dire non giustificate, ovvero i deputati che non hanno votato ma non compaiono nell’elenco di quelli in missione.

Per quanto riguarda le opposizioni, è piuttosto alto il numero di assenze tra le fila del Terzo polo: su 21 deputati del gruppo hanno votato solo in 9, due erano in missione, gli altri 10 erano assenti. Nel Pd 52 su 69 i votanti, con 1 deputato in missione e 16 assenti. Tra i 5 stelle sono 40 i votanti e 12 gli assenti. Per Sinistra e Verdi, infine, tutti e 12 i deputati del gruppo erano presenti e hanno votato. Nel corso della seduta c’è stato anche un siparietto tra Fratelli d’Italia e Partito democratico: “Il sottosegretario Delmastro delle Vedove non può fare il facinoroso dai banchi del suo gruppo”, ha detto il dem Claudio Mancini. Replica di Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito della premier Giorgia Meloni: “È nei banchi di Italia viva, gli chiedo di tenerselo”. La seduta era stata poi sospesa per 6 minuti.

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