Chiamava ‘rompicoglioni’ chi rifiutava il siero: il solito malore improvviso lo ha portato via a soli 61 anni

Dalla Sartiglia di Oristano ai vari pride cagliaritani, dai festival letterari dei più piccoli paesi a quelli di una città, grande e culturalmente vivace, come Cagliari. Roby Anedda, insieme alla sua inseparabile macchina fotografica, era sempre presente. Se n’è andato oggi, a sessantuno anni. È stato uno dei fotografi più longevi del capoluogo sardo e, soprattutto nell’ultimo decennio, ha realizzato migliaia di scatti, facilmente visibili sul suo sito personale e su Facebook. E proprio sui social sono in tanti a piangerne l’improvvisa scomparsa: “Un pensiero per un collega venuto a mancare troppo presto”, scrive un altro fotografo molto famoso a Cagliari, Davide Cassanello. “Non ci posso credere, una persona meravigliosa conosciuta su Instagram, abbiamo condiviso la passione per la fotografia e qualche podio sui social. Era un piacere incontrarti per strada. Ci mancherai tantissimo, Roby Anedda”, aggiunge Francesca Cocco.
Uno degli ultimi servizi fotografici realizzati da Roby Anedda era avvenuto a Sassari, a marzo, per una serata dedicata al folklore.

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