Tragedia di Ischia, è vivo Giovan Giuseppe ‘l’uomo di fango’ il cui video del salvataggio ha fatto il giro del mondo

Frana a Ischia, il racconto choc del superstite. Un miracolo in mezzo alla tragedia che ha colpito l’isola campana. Si apre uno spiraglio di luce nel tunnel ancora al buio che percorre metaforicamente la catastrofe. Il nome dell’anziano artigiano ribattezzato da tutti “l’uomo di fango” è Giovan Giuseppe di Massa e queste sono state le sue parole.Giovan Giuseppe Di Massa è vivo, il racconto de “l’uomo di fango”. Così viene ribattezzato l’anziano, di professione idraulico, che per metri e metri è stato trascinato dal fiume di fango. Il ritrovamento è avvenuto in uno scantinato e il suo racconto è da brividi. L’uomo ha anche rischiato di annegare ma la sua è una storia a lieto fine.
Giovan Giuseppe Di Massa è vivo, il racconto dopo la frana a Ischia de “l’uomo di fango”
Non appena tratto in salvo dai soccorritori, Giovan Giuseppe Di Massa è stato trasportato presso il Cardarelli per un trauma da schiacciamento. Le sue parole dopo l’incubo: “Un muro nero, credevo di morire”, ha raccontato l’anziano all’alba del ritrovamento e di una vita umana tratta fortunatamente in salvo dopo ore di estenuanti ricerche che proseguono tra svariate difficoltà ma sempre a ritmo sostenuto: “Travolto da un fiume di acqua e fango, non vedevo nulla e poi mi sono ritrovato in quel garage dove ho rischiato di annegare”, ha raccontato ancora l’uomo sotto choc.

Giovan Giuseppe Di Massa, il racconto dopo la frana
Alla fine della giornata di domenica 27 novembre si sono purtroppo contate ben 7 vittime già identificate. Trattasi di residenti in Casamicciola Terme, la cui vita non è stata risparmiata dalla frana avvenuta nella giornata di sabato, alle prime luci dell’alba. Il primo corpo ad essere trovato è stato quello di Eleonora Sirabella, 31 anni. Nel pomeriggio sono poi stati trovati: Maurizio Scotto Di Minico, 32 anni, la moglie Giovanna Mazzella, 30 anni, e il loro figlio Giovangiuseppe, nato lo scorso 4 novembre e deceduto ad appena 22 giorni di vita.

E ancora, Francesco Monti, 11 anni, e la sorellina Maria Teresa Monti, 6 anni, figli di genitori che risultano ad oggi dispersi, come il loro terzo figlio. Deceduta anche Nikolinca Gancheva Blagova, 58enne di nazionalità bulgara. A dare aggiornamenti il prefetto di Napoli Claudio Palomba: “Ora è prioritaria l’individuazione della zona rossa. Abbiamo individuato per gli sfollati delle situazioni di prima sistemazione ma è chiaro che, quando sarà individuata la zona rossa, dovremo trovare altri tipi di soluzione”.

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