La tanto strombazzata telefonata tra Mattarella e Macron non è servita a nulla: l’amante delle tardone continua a fare il sostenuto

COME È ANDATO IL COLLOQUIO TRA MATTARELLA E MACRON, DOPO IL PAPOCCHIO DELLA OCEAN VIKING? TANTE CHIACCHIERE E ZERO CICCIA: CI VORRA’ TEMPO PER RICUCIRE LO STRAPPO – A PARIGI HANNO CAPITO CHE IL VERO PROBLEMA E’ LEGATO ALLA “LINEA SALVINI” SU PORTI, MIGRANTI E ONG (E LA MELONI, SEGUENDOLO, RISCHIA DI BRUCIARSI) – MENTRE MATTARELLA PROVAVA A RICUCIRE CON MACRON, LA RUSSA HA BUTTATO BENZINA SUL FUOCO SUL CASO MIGRANTI: “TROPPO COMODO IMMAGINARE CHE SIA SOLO L’ITALIA PAESE DI PRIMA ACCOGLIENZA”

Dagonews di dagospia.com

Come è andato davvero il colloquio tra Mattarella e Macron, innescato dalla crisi Roma-Parigi sui migranti della Ocean Viking? La Mummia sicula ha espresso il suo sincero rincrescimento per le tensioni tra l’Eliseo e palazzo Chigi: Sergione crede davvero nella leale collaborazione tra Francia e Italia.

E’ stato lui a voler benedire, il 26 novembre 2021, il “Trattato del Quirinale”, cioè l’accordo per una cooperazione bilaterale rafforzata tra i due paesi. Macron ha accolto il disappunto del Colle e ha espresso il suo, in uno scambio amichevole di affettuosità. Ma la sostanza, al di là delle chiacchiere, è che il gelo tra le cancellerie resta.

Il toyboy dell’Eliseo ha precisato che “serve collaborazione totale” tra i governi, come a dire: è il governo Meloni che si è tirato indietro rispetto ai suoi doveri.

E’ la “linea Salvini” a essere nel mirino di Macron: è il “Capitone” a spingere per il controllo e la chiusura dei porti, è sempre lui ad avere una partita in sospeso con le Ong. I francesi hanno compreso che Giorgia Meloni mette la faccia, con il rischio di perderla, su questioni che stanno a cuore soprattutto al leader della Lega.

Morale della fava: la telefonata tra Mattarella e Macron non ha smosso granché e ci vorrà tempo per ricucire lo strappo con Parigi.

Ps: proprio mentre il presidente della Repubblica provava a stemperare le tensioni con la Francia, il presidente del Senato La Russa ha gettato benzina sul fuoco sul caso migranti: “L’interesse nazionale va mantenuto ad ogni costo. Troppo comodo immaginare che sia solo l’Italia Paese di prima accoglienza”. Et voilà: il cortocircuito istituzionale è servito.

MATTARELLA SENTE MACRON, SERVE COLLABORAZIONE TOTALE

(ANSA) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto con il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, un colloquio telefonico, nel corso del quale entrambi hanno affermato la grande importanza della relazione tra i due Paesi e hanno condiviso la necessità che vengano poste in atto condizioni di piena collaborazione in ogni settore sia in ambito bilaterale sia dell’Unione Europea. E’ quanto si legge in una nota del Colle.

La notizia della telefonata tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il presidente francese Emmanuel Macron è stata resa nota con un comunicato congiunto, diffuso dalla due presidenze e messo in home page sul sito del Quirinale e su quello dell’Eliseo.

MACRON-MATTARELLA; ELISEO, ‘RELAZIONI TRA NOI IMPORTANTI’

(ANSA) – PARIGI, 14 NOV – I presidenti di Italia e Francia, Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron, hanno avuto un colloquio telefonico in cui hanno ribadito “la grande importanza delle relazioni tra la Francia e l’Italia”. Lo rende noto un comunicato dell’Eliseo. Mattarella e Macron – informa il comunicato della presidenza francese – “hanno entrambi affermato la grande importanza delle relazioni tra la Francia e l’Italia ed hanno sottolineato la necessità di mettere insieme le condizioni per una piena cooperazione in tutti i settori, tanto a livello bilaterale che in seno all’Unione europea”.

MACRON-MATTARELLA, NOTA CONGIUNTA NON ENTRA NEL MERITO DOSSIER

 (ANSA) – ROMA, 14 NOV – La nota dei presidenti Emmanuel Macron e Sergio Mattarella – che è presidente di garanzia – non entra volutamente nei dettagli della conversazione. Il comunicato congiunto – pubblicato in simultanea sui siti dell’Eliseo e della presidenza della Repubblica – non entra nel merito dei dossier bilaterali aperti e non indica interventi. C’è ovviamente – si è appreso – un auspicio generico a riprendere la collaborazione, senza entrare sui particolari delle questioni sul tappeto.

MIGRANTI: LA RUSSA, ITALIA HA TENUTO LA BARRA DRITTA

 (ANSA) – PADERNO DUGNANO (MILANO), 14 NOV – “Il Governo, l’Italia in tutte le sue istituzioni a partire dal nostro Presidente della Repubblica, ha tenuto la barra dritta”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa rispondendo a una domanda sulle relazioni internazionali in Europa. “L’interesse nazionale va mantenuto ad ogni costo, certo con i modi e i toni giusti – prosegue La Russa all’inaugurazione al prolungamento della tangenziale Rho-Monza – ma senza dimenticare che l’Italia sta rispettando a pieno tutte le regole europee e non può essere lasciata sola nella gestione dei flussi migratori. Troppo comodo immaginare che sia solo l’Italia Paese di prima accoglienza”.

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