La quarta votazione si è confermata decisiva: Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera. Il centrodestra ha votato in maniera compatta il vicesegretario della Lega come terza carica della Repubblica. Invece le opposizioni sono andate in ordine sparso sul nome di bandiera: Partito democratico, Verdi-Sinistra italiana e +Europa hanno votato Maria Cecilia Guerra; il Movimento 5 Stelle ha sostenuto Cafiero de Raho; Azione e Italia Viva hanno indicato Matteo Richetti.
Laura Boldrini si scaglia contro Lorenzo Fontana. Dopo le tensioni di ieri sull’elezione di Ignazio La Russa presidente del Senato l’opposizione provoca il centrodestra sull’elezione del presidente della Camera. Oggi sembra che l’accordo sia saldo: gli alleati di Giorgia Meloni dovrebbero votare compatti per il leghista Lorenzo Fontana.
La dem Boldrini, entrando alla Camera dei deputati per la votazione, sputa veleno sul leghista in pole. “Fontana certamente è un personaggio politico che si è distinto per le sue idee contro i diritti civili delle donne. Una figura putiniana. Non credo possa rappresentare tutta la Camera” sentenzia Boldrini.
Rula Jebreal: “Omofobo, xenofobo e filoputiniano, amico del partito neonazista greco (che ha al suo interno criminali condannati per omicidio). È questo il profilo del leghista Fontana in corsa per la presidenza della Camera. Questa estrema destra è una minaccia per l’Italia e l’Europa.”
Alessandro Zan: “La destra vuole eleggere un Presidente della Camera amico di Putin, contro i diritti delle donne, omofobo. Lo scivolamento verso Orban inizia affidando il Parlamento a due figure divisive e reazionarie. L’ossessione della destra contro i diritti emerge già nei primi due giorni.”
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