“Io sono stato in Parlamento in questi 5 anni e ho visto queste carte quando arrivavano”. Tommaso Cerno, ex senatore eletto con il Pd nel 2018 e oggi direttore de L’identità, interviene in studio a L’aria che tira su La7 e svela un “bluff” ignorato da mesi dai politici, ma soprattutto da tanti analisti e commentatori.
“Il governo Draghi è un governo che nessuno andava a guardare, il classico governo dove tutto andava bene ed era tutto ufficiale”, spiega Cerno tornando su botta e risposta tra Giorgia Meloni (che ha parlato di ritardi sul Pnrrr) e Mario Draghi (che ha smentito). “Se noi avessimo guardato dentro il governo negli ultimi 2 anni, queste problematiche gigantesche che stanno per esplodere sul Pnrr, e lo sanno tutti in Parlamento dal primo all’ultimo da mesi, e che esploderanno, le avremmo raccontate mesi fa”.
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“Abbiamo fatto la messa cantata al governo Draghi – prosegue Cerno – e adesso che vengono fuori i problemi, e verranno signori, sul Pnrr ci sarà un disastro, noi diciamo ‘no ma non è possibile’ e lui fa questa dichiarazione in cui se la suona e se la canta. Dice: ‘Ho fatto tutto bene’. Vediamo se è vero. A me non risulta”. “La Meloni qua disse proprio questo – ricorda Myrta Merlino -: Draghi è l’unico caso di presidente del Consiglio che in conferenza stampa viene applaudito dai giornalisti prima ancora di parlare”.
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