Gli studenti e le studentesse del liceo classico Manzoni di Milano non perdono tempo. Neanche dodici ore dopoĀ la vittoria del centrodestra alle elezioni politiche, che apre la strada a un futuro governo guidato da Fratelli d’Italia, decidono di occupare la scuola. “Non rimarremo passivi – scrivono nel comunicato seguito alla assemblea di questa mattina a cui hanno partecipato a centinaia – davanti a un presente che cerca con ogni mezzo di toglierci il futuro che ci appartiene”.

Ed ĆØ proprio un ex allievo comeĀ Matteo SalviniĀ che parla cosƬ dell’occupazione. “Ho fatto il liceo e ho fatto occupazione per i motivi piĆ¹ vari ed eventuali. Ho fatto autogestini, scioperi. Si bigiava, figurati se al Manzoni non fanno un’occupazione per la vittoria del centrodestra. Mi preoccuperei se non la facessero”, ha detto il segretario della Lega durante la conferenza stampa sui risultati nella sede del partito in via Bellerio a Milano. Chiudendo poi la questione con una battuta: “Conto che gli occupanti mi invitino come ex manzoniano a parlare di scuola e futuro e di giovani. Se il centrodestra ha stravinto ĆØ perchĆ© milioni di giovani hanno votato per il centrodestra. Capisco chi il 26 settembre cerca un buon motivo per occupare e saltare scuola due giorni”.

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A guidare la protesta, decisa giĆ  nelle scorse oreĀ quando si stava profilando la vittoria, ĆØ stato il ilĀ Collettivo politico Manzoni, uno dei piĆ¹ attivi di Milano. L’occupazione, si legge ancora nella nota, ĆØ nata “per parlare e confrontarci sulla situazione in cui versano le nostre vite: crisi e disastri climatici sono ormai all’ordine del giorno, provano lentamente ad abituarci a un lavoro precario, sfruttato e mortale, e, come se non bastasse, ci prepariamo ad entrare in una fase politica pericolosa e repressiva, visti gli ultimi risultati elettorali”. L’iniziativa di protesta nasce anche per portare l’attenzione sul tema dell’alternanza scuola-lavoro,Ā dopo la morte di Giuliano De SetaĀ che giĆ  li aveva portati a organizzare un corteo interno dieci giorni fa. La preside ha convocato un consiglio di istituto urgente per oggi pomeriggio.Il liceo, in pieno centro, ĆØ uno di quelli piĆ¹ storici di Milano: qui, per ironia della sorte,Ā ha studiato e si ĆØ diplomato il leader della Lega Matteo Salvini.Ā Ma, anche,Ā Tito e Stefano Boeri, Rossana Rossanda e Enrico Mentana, Alessandro Profumo e Gianni Mura, Giorgio Ambrosoli a Franco Bassanini. “Vogliamo dirlo chiaramente -si legge ancora nella nota – alla Meloni, a Confindustria, a chi ci reprime: non siamo piĆ¹ dispostx a tirarci indietro, far finta di nulla e aspettare che voi cambiate le cose; perchĆ©, nonostante tutto, sempre e comunque, la scuola siamo noi”. Stamane gli studenti e le studentesse hanno organizzato un picchetto all’ingresso, e si sono poi riuniti in palestra in assemblea per discutere dell’occupazione.

L’intenzione ĆØ occupare parte delle aule del piano terra per due giorni e quindi di rimanere a dormire stanotte all’interno dell’edificio di via Orazio, per poi riprendere regolarmente le lezioni mercoledƬ. “Ci siamo presi e prese – si legge infine – uno spazio che troppe volte si ĆØ dimostrato repressivo e inadatto nel tentativo di dimostrare che non solo ĆØ possibile che studenti e studentesse decidano autonomamente di prendersi dei loro spazi, ma che ĆØ anche giusto e deve diventare una pratica normalizzata; se voi ci toglierete dei nostri spazi noi saremo prontx a riprenderceli e non cederemo piĆ¹ su quelle cose che riteniamo indispensabili per la nostra formazione. La risposta perĆ² ĆØ stata, come al solito, una rappresaglia mirata a farci desistere, a imporci un rispetto di regole che non ci raprresentano e che sono create appositamente per impedirci anche solo di immaginare un mondo ed una scuola diversa”.